G. DONNARUMMA 7,5
Normale amministrazione nel primo tempo, impegnato – si fa per dire – soltanto da Ferrari allo scadere. Nella ripresa è decisivo al 76′ su Bourobia, con un intervento che finisce dritto nel museo delle parate di Gigio. Subisce la rete di Berardi per una deviazione di Hauge, che richiama però poco prima della battuta.
CALABRIA 7
Fa tutto bene, sia quando c’è da difendere, sia quando bisogna affondare il colpo. Rischia il calcio di rigore per un fallo su Traoré (l’ivoriano non si butta a terra ma calcia in porta), si prende il giallo per gioco scorretto su Boga ma si rifà nei minuti finali liberando l’area dall’ultimo attacco dei padroni di casa.
KALULU 7,5
Praticamente perfetto. Un veterano nel corpo di un giovincello. Almeno due interventi fondamentali nel primo tempo, tre nella ripresa. Se Pierre manterrà questi standard anche nelle prossime uscite, Simon Kjaer potrà continuare a lavorare con serenità e non affrettare i tempi di recupero.
ROMAGNOLI 7
Il capitano usa muscoli e testa, dirige benissimo la retroguardia e mette la griffe almeno due volte, quando annulla con una deviazione i tiri insidiosi di Berardi e Djuricic. Mezzo punto in meno di Kalulu per il giallo all’88’ che regala la punizione al Sassuolo, poi trasformata da Berardi nell’1-2.
HERNANDEZ 7
Motorino Theo! Dirompente come un fulmine nel pieno della tempesta. In fase difensiva fa tutto quello che gli chiede Pioli e lo fa con una dedizione esemplare, quando bisogna spingere poi non ha rivali. Suo l’assist a Saelemaekers per il 2-0, dopo uno scatto spettacolare con tanto di lancio (a se stesso) in profondità. Nella ripresa sbaglia la soluzione finale dopo due progressioni, ma entra nell’azione che per pochissimo non muta al 72′ nel terzo gol del pomeriggio rossonero.
TONALI 6
Al 22′ perde palla e il Sassuolo va per la prima volta alla conclusione in contropiede. Alla mezz’ora rimane a terra dopo uno scontro di gioco con Djuricic e questo episodio gli costa la sostituzione nell’intervallo. Prova anche il tiro, al volo su corner. Salterà la Lazio: il bollettino del Milan recita “risentimento all’adduttore destro”.
(Dal 46′ KRUNIC 6: fa il compitino ma non sempre è perfetto. Bennacer prima, Tonali poi hanno tutto un altro passo e un’altra visione di gioco).
KESSIE 6,5
In linea con le migliori prestazioni alle quali il buon Franck ci ha abituato. Al 21′ devia in corner un pallone velenoso, al 61′ viene ammonito – secondo noi ingiustamente –, con un cartellino che fa imbestialire Pioli. Era diffidato, salterà quindi la partita di mercoledì sera a San Siro contro la Lazio.
SAELEMAEKERS 7,5
Per pochissimo al 9′ è in fuorigioco, quando lancia Leao che a sua volta serve al centro per Calhanoglu che la piazza alle spalle di Consigli. Poco male. Prova il tiro al 20′ e centra la rete cinque minuti più tardi servito da Hernandez. Nella ripresa si mangia clamorosamente la doppietta. Nello stretto è il miglior uomo di Pioli, anche in difesa si guadagna i meritati applausi. Per il gioco del Milan è imprescindibile.
(Dal 79′ CASTILLEJO SV: un timido guizzo dei suoi, poi nulla più).
Il grande successo del Milan contro il Sassuolo ha nelle pagelle il segreto del successo: ecco chi ha preso il voto più alto
CALHANOGLU 7
È coautore della rete del vantaggio, dopo appena 6 secondi e una spolverata di decimi. Serve a Leao in profondità il pallone che Rafa piazza pronti via alle spalle di Consigli. Segna al 9′, ma il VAR annulla tutto per posizione non regolare di Saelemaekers. Scende a difendere, si prende i palloni e cerca i compagni. Tra le sue migliori prestazioni in stagione.
(Dall’86’ D. MALDINI SV)
DIAZ 6,5
Se le difese non chiudono ogni varco come la Sampdoria a Marassi un paio di settimane fa, Brahim è devastante. Da una sua giocata difensiva nasce l’azione del raddoppio del Milan.
(Dal 57′ HAUGE 6: un pallone poco preciso a Kessie e un tiro a giro che Consigli intercetta in tuffo).
LEAO 7,5
Pioli gli chiede di più e lui risponde “eccomi Mister!”. Entra nella storia come marcatore più veloce non soltanto in Serie A, ma in tutti i massimi campionati d’Europa: in gol dopo appena 6 secondi e 76 centesimi. Al 9′ serve a Calhanoglu l’assist che potrebbe valere il raddoppio, ma non per il VAR che annulla giustamente per offside. Al 51′ in difesa avvia un contropiede molto insidioso che Theo spreca all’ultimo con un cross che si spegne sul fondo. Pesca bene Saelemaekers venti minuti più tardi ma Alexis non centra la porta da posizione molto invitante.
PIOLI 7,5
È l’allenatore del Milan dei record. Ha l’intuizione che si possa segnare già subito, così telecomanda l’azione del calcio d’inizio e festeggia il gol come se avesse vinto la Champions. Con i giocatori contati non sbaglia formazione. Sceglie Diaz e non Hauge (e da Diaz nasce l’azione del raddoppio), sceglie Saelemaekers e non Castillejo (e il belga è uno dei migliori in campo). Da 15 giornate in Serie A il suo Milan va in gol con una media di almeno due marcature a partita. Da 25 invece non perde. Chapeau!