Il centrale brasiliano Leo Duarte è vicinissimo ai rossoneri. Operazione low-cost: nelle casse del Flamengo “solo” 11 milioni.
Incassato il “no” dalla Juventus per Merih Demiral, il Milan ha virato su Leo Duarte del Flamengo. È lui il nome nuovo individuato da Paolo Maldini, Frederic Massara e Zvone Boban. Serve per rinforzare il reparto arretrato. La trattativa è in dirittura d’arrivo, a uno stato avanzatissimo e ben orchestrata da Alessandro Lucci, intermediario molto vicino alle vicende di Casa Milan. Lucci è spalleggiato nella trattativa dall’ex esterno milanista Serginho.
L’operazione si può chiudere con 11 milioni di euro. Solo il 50% però finirà nelle casse del Mengão: il club infatti detiene metà del cartellino del giocatore. La cifra è molto inferiore ai 35 milioni richiesti dai bianconeri per l’ex centrale del Sassuolo. I dirigenti del Flamengo confermano: «L’offerta è interessante».
Duarte è brasiliano, è nato a Mococa, nello Stato Federale di San Paolo nel 1996, ma scarpini ai piedi di brasiliano, rispetto alla media, ha ben poco. Da una manciata di giorni ha 23 anni, due in meno di quanti ne contava Thiago Silva – l’ultimo difensore brasiliano visto in maglia rossonera – al suo arrivo a Milanello. Ma un confronto sul piano tecnico con l’ex 33 oggi al Paris Saint Germain non ha molto senso.
I due sono difensori dalle caratteristiche diverse, o meglio, Thiago a 25 anni a Milano era titolarissimo nei quattro di difesa perché già possedeva una bella dose di talento. Più di quanta ne abbia oggi Leo sul suo pedigree. Il ragazzo è comunque dotato di grande esplosività, è forte nella marcatura e ha senso della posizione, rapido ma nella gestione della sfera è davvero poco brasiliano. Milan e giocatore (il suo agente, Fernando Guitti) si sono già incontrati in sede martedì scorso.
https://twitter.com/atmilan1899/status/1154811787306573824?s=20




