Ecco le pagelle di Lille-Milan, la partita di Europa League sfuggita pienamente ai rossoneri per una sola questione di centimetri. L’analisi delle prestazioni dei rossoneri scesi in campo contro il Lille nel quarto turno del Group Stage. MVP Samu Castillejo, autore della rete del vantaggio a inizio ripresa.
DONNARUMMA 6,5
Riflessi accesi nel primo tempo su Araujo al 37′ e al 42′. Incolpevole nel secondo tempo sul gol di Bamba.
DALOT 5,5
Qualche anticipo interessante ma solo graffi, nel primo tempo il Lille non si preoccupa perché dalle sue parti il Milan non affonda. Cresce negli ultimi minuti di gioco. È uno contro uno con Bamba nell’azione del pareggio, ma sul gol non è certo l’unico responsabile. Nel complesso è insipido.
KJAER 6,5
Torre in attacco sui corner come da repertorio, regge in difesa e si fa saltare solo una volta da Yazici: è la prima macchia forse di tutta la stagione. Si arrabbia molto per le sviste del reparto sul gol di Bamba: questa è mentalità da leader.
GABBIA 6
Pulito negli interventi, attento e costante ma sull’azione dell’1-1 spegne la luce come il resto dei compagni in difesa. Comunque in crescita.
HERNANDEZ 6
Da un suo cross all’11’ sarebbe potuta nascere la prima grande occasione da gol: Rebic però non calibra bene la conclusione verso lo specchio. Una manciata di cross qua e la e un tiraccio nella ripresa. Tiene alta la squadra nei minuti finali.
Lille-Milan 1-1, le pagelle dei rossoneri
TONALI 6,5
Alti e bassi, poi una gran palla in profondità per Rebic dalla quale nasce il vantaggio firmato da Castillejo. Nel complesso una buona partita, macchiata soltanto da un disimpegno nel primo tempo che ha portato al tiro Yazici, il più pericoloso e incisivo all’andata.
BENNACER 6,5
Si prende il cazziatore da Kjaer per non essere uscito su Bamba in occasione della rete del pareggio. Nel complesso però è il solito Bennacer, lineare e fondamentale nel motore a centrocampo.
CASTILLEJO 7
Si sbatte, vuole fare, vuole uscire dal campo a testa alta e ci riesce. Cerca Rebic in profondità, poi Ante ricambia nella ripresa e gli offre la palla dell’1-0. È bravo nell’occasione ad anticipare l’avversario. Aiuta in mediana, si prende i palloni e la soddisfazione di lasciare il campo da Man Of The Match.
CALHANOGLU 6
Detta i ritmi, pesca Hauge al 25′ ma il norvegese sbaglia una giocata tre contro uno. Al 55′ è Hauge a servirgli la palla, prova a crossare ma ne esce un tiro che per poco non finisce dritto in porta.
(dal 61′ BRAHIM DIAZ 5,5: il solito spirito a servizio della squadra, aggiunge pepe sulla trequarti poi esce con un cartellino giallo).
HAUGE 5
Soffre Araujo, al 25′ dall’out opposto sbaglia i tempi di un contropiede e non passa la palla a Rebic solo al centro dell’area. Volenteroso, ma questa sera da lui ci si aspettava molto di più.
(dal 77′ KRUNIC 5,5: si fa vedere con uno scatto seguito da un’apertura verso Theo, poi commette un fallo ingenuo in pieno recupero che poteva costare carissimo).
REBIC 6,5
Non impatta bene il pallone in area dopo undici minuti, si dispera quando al 25′ Hauge non gliela palla poi serve a Castillejo a inizio ripresa l’assist dell’1-0. È il suo secondo passaggio vincente consecutivo dopo l’assist a Ibra domenica al San Paolo. Gioca un’ora e cede il posto a Lorenzo Colombo.
(dal 61′ COLOMBO 5,5: con il suo ingresso l’attacco del Milan perde sostanza. Deve fare strada, queste serate gli servono anche per questo).
BONERA/PIOLI 6,5
Il grande quesito della vigilia era: “Si può vincere anche senza Zlatan Ibrahimovic?” La risposta è: “Probabilmente sì. Di certo non si perde”. La squadra è parsa quadrata e con tutte le assenze non era facile. Promossi anche per le scelte convinte, come quella di insistere in coppa con Tonali sulla mediana. A proposito di insistere, sarà importante lavorare ancora sulla concentrazione del gruppo sulle palle inattivi: anche questa sera il Milan esce dal campo con la spia rossa lampeggiante. Comunque un buon pareggio: la plancia di comando è ben salda, chiunque abbia le mani sul timone.