Settima vittoria per il Milan di Pioli (sostituito in panchina da Bonera) nelle prime nove giornate a calendario in campionato. Non era mai successo prima di oggi ai rossoneri nell’era dei tre punti. Romagnoli e compagni ci sono riusciti spazzando via la Fiorentina di Prandelli con due reti nei primi quarantacinque minuti, una proprio dai piedi del capitano sugli sviluppi di un calcio d’angolo, poi da quelli di Franck Kessie da dischetto. Doppio rigore per i padroni di casa (scelta dubbia del direttore di gara Abisso, sia su un fallo di Pezzella su Saelemaekers sia su un contatto tra Theo Hernandez e Caceres), ma al secondo giro l’ivoriano si è fatto neutralizzare da Dragowski.
PRIMO TEMPO – C’è Tonali in mediana a sostituire Bennacer, a riposo precauzionale per un fastidio muscolare all’adduttore rimediato contro il Lille in settimana. Out anche Castillejo per un problema al ginocchio; nei tre alle spalle di Rebic, Bonera schiera Saelemaekers. Il Milan crea subito scompiglio in area con un assist di Rebic e un cross di Calabria a impegnare in uscita Dragowski; la Fiorentina replica provandoci da corner. Al 10′ gioco fermo e applausi in ricordo di Diego Armando Maradona, omaggiato dai rossoneri anche nel pre partita con un video durante il riscaldamento; gli ospiti invece sono entrati in campo sfoggiando dalle mani del capitano una maglia personalizzata con nome e numero del campione argentino, il più grande di tutti i tempi. A proposito di capitano, quello del Milan, Alessio Romagnoli, al rientro timbra l’1-0 da corner: Kessie e Rebic sono ben appostati nell’area piccola ma non arrivano sullo spiovente, Alessio sul secondo palo invece non sbaglia e appoggia in rete. Pochi istanti dopo Calhanoglu ha sui piedi la palla del raddoppio, che spreca da posizione centrale sbagliando il controllo.
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È il 26′, sul dischetto Kessie la infila col destro. Il Milan insiste e alla mezzora conquista un’insidiosa punizione dal limite, ma Theo colpisce la barriera. Nuovi brividi per Dragowski arrivano un giro di lancette più tardi, prima con un tiro secco di Calhanoglu – ben servito da Tonali – che per poco non trova l’angolo sbattendo sull’esterno della rete. Poi con un colpo di testa di Kessie da calcio d’angolo. Hernandez perde palla a centrocampo, la Viola riparte e cerca di piazzarla con Callejon: bravo Donnarumma a spazzare a terra coi guantoni. Il Milan potrebbe anche raddoppiare su un nuovo calcio di rigore. Decretato per un contatto tra Caceres e Theo (anche qui molto dubbio). Kessie dal dischetto sceglie lo stesso angolo ma Dragowski non ci casca e neutralizza la conclusione dell’ivoriano. Due i minuti di recupero, all’intervallo il Milan è avanti con merito.




