L’attaccante del Milan Alvaro Morata ha svelato un retroscena sul suo passaggio in rossonero: mi dicevano di restare a Madrid. Le parole
L’attaccante del Milan Alvaro Morata ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni del quotidiano The Athletic e si è soffermato su un particolare retroscena. A detta del centravanti spagnolo, infatti, prima del suo arrivo a Milano, in molti gli avevano detto che l’aria di Madrid era speciale e che probabilmente non avrebbe trovato qualcosa di simile all’estero.
Solamente mettendo piede a Milanello, però, Morata è stato smentito all’istante e ha affermato di essere rimasto davvero senza parole per l’aria che si respira al centro sportivo dove si allena Il Milan. Queste le sue dichiarazioni:
Prima di venire a Milano tutti mi dicevano che l’aria che si respira qui (a Madrid, ndr) è diversa. Basta venire a mangiare al ristorante qui a Milanello. Ti guardi intorno e vedi tutti i giocatori che hanno vinto trofei con il Milan. Per me, il Milan ha sempre avuto un ruolo importante nella storia del calcio
Morata ha, poi, proseguito parlando della Champions League e della fame di vincere tutto con la maglia del Diavolo:
Se il Milan può tornare competitivo per vincerla come in passato? Nel calcio non si sa mai. L’anno scorso il Borussia Dortmund non stava andando bene in campionato o in generale, ma hanno raggiunto comunque la finale di Champions League. E chissà se il tiro di Fullkrug fosse entrato e non avesse colpito il palo forse il Borussia ora sarebbe campione d’Europa. Questa è la bellezza della Champions League. Ogni anno ci sono squadre che nessuno si aspetta. Dobbiamo crederci. Siamo il Milan e dobbiamo puntare a vincere tutto. Se perdi contro una squadra di vertice è perché è la Champions League, ma siamo obbligati a pensare di potercela fare. Dobbiamo pensare che sia possibile
Milan, Alvaro Morata svela: volevano che restassi a Madrid ma adesso punto a vincere tutto!
Milan, Alvaro Morata: tutti mi dicevano di restare a Madrid…
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Questo, invece, il passaggio dello spagnolo sul momento che sta vivendo la formazione allenata da Paulo Fonseca:
Penso che stiamo trovando i giusti meccanismi. Stiamo facendo le cose in modo più naturale ora. Abbiamo molti nuovi giocatori, un nuovo allenatore. Ma il tempo per adattarsi è scaduto, dobbiamo farlo subito
Volete scoprire l’idolo di Morata? Ve lo spiega direttamente l’attaccante:
Mia sorella mi ha regalato la maglia di Kakà. Ricordo il suo gol contro il Manchester United (nel 2007, ndr). Ricordo gli scarpini che aveva Kakà, ricordo tutto di lui. Il Milan ha lottato per la Champions League in quell’epoca e ricordo tutte le partite