Le parole di Ibra ai microfoni di DAZN nel post partita di Milan-Atalanta 2-0.
Esordio stagionale per Zlatan Ibrahimovic, entrato al 73esimo di Milan-Atalanta al posto di Olivier Giroud. Lo svedese – 41 anni compiuti lo scorso 3 ottobre – mancava dal campo dalla sfida scudetto giocata a maggio a Reggio Emilia: «I tifosi mi mancavano – ha detto ai microfoni di DAZN –, loro mi danno forza, adrenalina e motivazione per continuare. Senza il loro aiuto è difficile».
Ibra ha parlato della sua condizione: «Mi sento bene. È da un anno e due mesi che non mi sento così bene. Stasera mi sentivo libero. Ho sofferto tanto anche negli ultimi mesi della scorsa stagione. Volevo aiutare a tutti i costi la squadra a vincere lo scudetto ma non riuscivo a stare in campo. Ci ho provato in tutti i modi. Avrei potuto operarmi sei mesi prima ma sapevo che era il nostro anno e poi ho fatto una promessa al mister: sarei stato vicino alla squadra. Non ho mai sofferto così tanto in carriera per un trofeo. È stato un anno particolare anche per la tragedia di Mino. La gente che mi è stata vicino mi ha dato la forza di continuare».
Milan-Atalanta, Ibra show nel post partita
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Adesso Zlatan è pronto a lasciare ancora il segno: «Quando sto bene sono il più forte di tutti. Sento che posso aiutare ancora di più la squadra. Ogni allenamento che faccio miglioro, è quello che mi manca. Ho toccato il pallone per tre allenamenti e oggi sembrava che non fossero passati un anno e due mesi. Il calore dei tifosi al mio ingresso in campo? Ho detto che faccio saltare San Siro, oggi è saltato eh!».
Vietato parlare di viale del tramonto, Ibra è tornato e non molla: «Se non mi metto obiettivi mi rilasso. Voglio fare concorrenza ai miei compagni e giocare. Non resto qua per ciò che ho fatto in passato, voglio invece portare altri risultati. Se penso che devo giocare solo cinque minuti piuttosto sto a casa, punto a giocare tutta la partita».
«I primi mesi di campionato non sono stato vicino alla squadra, venivo solo per le partite. Insieme al Milan ho scelto di rimanere distante per recuperare meglio. Adesso sono tornato… Basta vedere i miei compagni, mi guardano e sanno cosa fare».
C’è spazio anche per una battuta su Leao: «Come faccio a convincerlo a rinnovare? Ho abbassato il mio stipendio per darlo a lui. È fatta? Mmm… Sto giocando gratis (scherza con gli ospiti in collegamento nello studio di DAZN, ndr) cosa vuoi anche casa?»




