Milan-Atalanta: presentazione tattica della partita

Milan-Atalanta: presentazione tattica della partita.

Milan-Atalanta sarà indubbiamente uno dei match chiave per definire quali squadre parteciperanno alla prossima Champions League. La distanza tra le due squadre è solamente di tre punti in classifica e con l’esito di questa partita potrebbero aprirsi scenari inaspettati per entrambe. Con una vittoria la Dea aggancerebbe i rossoneri al quarto posto, mentre con l’esito contrario la squadra allenata da Stefano Pioli potrebbe ambire al secondo posto. La vittoria per i padroni di casa sarebbe inoltre fondamentale per dar una discreta continuità agli ultimi risultati positivi.

L’Atalanta molto probabilmente riproporrà la difesa a 3, con i tre centrali pronti a limitare ad uomo le giocate del tridente rossonero. Uno dei duelli chiave in questa parte del campo sarà quello Toloi-Leao, con il bergamasco supportato dal quinto, Hateboer, per provar a limitare il portoghese e le incursione di Theo Hernandèz. Gasperini dovrebbe inoltre schierare un centrocampo a cinque con una delle mezz’ali molto vicina alle due punte, in una sorta di 3-4-2-1 per intenderci. Altri giocatori fondamentali per l’Atalanta saranno proprio i quinti di centrocampo, infatti nonostante non si sappia ancora chi partirà dall’inizio, nel gioco della Dea sono decisivi sia in fase difensiva, ma anche in fase offensiva, basti pensare al rendimento degli scorsi anni del tedesco Gosens.

I veri pericoli per i padroni di casa non saranno di certo questi, infatti Stefano Pioli dovrà lavorare molto nel limitare Lookman e Hojlund. Quest’ultimo sembra davvero essere una delle rivelazioni del nostro campionato, secondo solo a Kvaratskhelia del Napoli, e le ultime prestazioni stanno confermando ciò. Stando al nigeriano, i suoi guizzi e dribbling potrebbero impensierire la retroguardia rossonera, non dimenticandoci che nella sua prima stagione in Serie A ha già siglato ben 12 gol.

La squadra allenata da Stefano Pioli dovrà prestare molta attenzione alle ripartenze improvvise degli ospiti. Sarà proprio in questi contesti che Gasperini proverà a punire il diavolo, che si presuppone deterrà il pallino del gioco. I duelli uno contro uno, Toloi-Leao e Demiral-Giroud su tutti, potranno esser la chiave per sbloccar il risultato. Ed infine la Dea proverà ad impedire le verticalizzazioni improvvise per i terminali offensivi rossoneri con una notevole densità in mezzo al campo.