Milan: prestazione convincente, adesso servono i goal
La prestazione- Si conclude con un’altra, irrilevante, sconfitta la spedizione americana dei rossoneri. A Foxborough, il Milan viene beffato di misura dal Benfica grazie alla rete, rocambolesca, dell’ex Taarabt. Al netto del risultato, però, la squadra rossonera ha mostrato notevoli passi avanti sul piano del gioco. Per poco più di un’ora, il diavolo ha avuto in mano il pallino del gioco, mettendo in atto l’essenza della filosofia di Giampaolo: pressing alto, squadra corta e propensione all’attacco. I meccanismi cominciano ad essere più fluidi, la trama di gioco è rapida e ben costruita insomma, l’impronta del tecnico abruzzese inizia a dare i suoi frutti. I rossoneri, però, nonostante le tante occasioni create, non sono riusciti ad essere cinici negli ultimi metri, sprecando davvero tanto. Dalle prossime gare, dunque, ci si aspetta un miglioramento anche sotto questo punto di vista.
I MIGLIORI – Giampaolo ha ottenuto molte risposte positive. Suso, schierato da trequartista, ha mostrato giocate interessanti, soprattutto nel primo tempo. Borini, riproposto mezzala, ha giocato una buona gara, cosi come Castillejo da seconda punta. Ma la prestazione più convincente è stata quella di Hakan Chalanoglu: il dieci rossonero, oltre ad essere onnipresente in tutte le zone del centrocampo, ha aggiunto qualità ed imprevedibilità alla manovra rossonera. Inoltre, il turco si è reso pericoloso col suo tiro dalla distanza ma, il palo prima ed il portiere del Benfica poi, gli hanno negato la gioia del goal.
I PEGGIORI – Le note negative della serata, invece, arrivano ancora da Krzystof Piatek. Il polacco, oltre a non aver ancora trovato il suo ‘killer instict’, sembra il meno reattivo dei suoi: fatica a tenere il pallone tra i piedi e arriva sempre tardi sulla palla. Il ‘pistolero’ è in ritardo di condizione, ma le sue doti non si discutono. Il popolo milanista si augura di ritrovare presto il bomber ammirato negli ultimi mesi. Anche Ivan Strinic non ha particolarmente brillato. Il difensore croato, subentrato a Rodriguez nella ripresa, è parso lento, macchinoso e poco lucido sul piano delle giocate. Ricordiamoci, comunque, che l’ex terzino della Sampdoria è fermo da un anno e questo, sicuramente, lo penalizza.
Il Milan tornerà in Italia per qualche giorno, prima di partire alla volta di Cardiff dove, sabato pomeriggio, affronterà il Manchester United. Giampaolo si aspetta ancora miglioramenti dalla sua squadra ma, per adesso, non può che essere soddisfatto.