Il Milan esce sconfitto dal Sant’Elia contro il Cagliari, chiudendo una stagione discreta, con più luci che ombre. Sotto con il mercato adesso!
Non succedeva da quasi 20 anni, dal 1998, che il Cagliari battesse il Milan in casa; succede oggi, con il gol di Joao Pedro nel primo tempo e la rete di Pisacane a tempo scaduto (e in fuorigioco) che condannano il Diavolo all’undicesima sconfitta in campionato. Poco male, in realtà, perchè la gara era del tutto priva di significato: a metà classifica i sardi, già qualificati ai preliminari di Europa League gli uomini di Vincenzo Montella. Giusto per rimanere nel merito, va ricordato l’errore dal dischetto di Bacca, che probabilmente avrebbe cambiato le sorti della sfida.
Sesto posto in classifica, con conseguente qualificazione ai preliminari di Europa League, e vittoria della Supercoppa Italiana: una stagione tutto sommato positiva, terminata però in netto calo rispetto ad inizio anno. Perchè se è vero che il Diavolo fino a dicembre era in piena lotta per la Champions, nel girone di ritorno Vincenzo Montella ha conquistato solamente 24 punti, addirittura 2 in meno del tanto bistrattato Filippo Inzaghi, che ne fece 26. Insomma, vero che il ritorno in Europa era prioritario, ma davvero superare l’Atalanta e centrare il quinto posto era impresa impossibile? Inutile, in ogni caso, avere rimpianti ora.
Perché, archiviata la stagione, il Milan pensa già al futuro. Mirabelli e Fassone stanno lavorando per costruire la squadra della prossima stagione. Già pronto Musacchio, che ha sostenuto le visite mediche, settimana prossima saranno a Milano anche Kessié, giovane promessa dell’Atalanta pagato una cifra vicina ai 20 milioni, e il terzino del Wolfsburg Rodriguez, entrambi prossimi a vestire la casacca rossonera. La stagione 2016/17 si conclude con una sconfitta, ma il Milan sta piano piano ricostruendo le fondamenta su cui basare i futuri successi. Per i tifosi, non ci potrebbe essere notizia migliore.