Milan, la campagna abbonamenti è in ritardo e senza un colpo di mercato il patron rossonero Gerry Cardinale teme il flop. La situazione
La campagna abbonamenti del Milan per la stagione 2024/2025 è in ritardo e non si hanno notizie. Ecco che allora sorge spontanea una domanda: che cosa c’è dietro a questo ritardo? Una risposta certa non c’è e anche dal club fanno sapere di non avere nemmeno una data ipotetica per il lancio vendita. Forse, però, c’entrano la scelta dell’allenatore e il mercato… Sì, perché da ormai diverse settimane, ormai, i tifosi del Diavolo sono in protesta e lo abbiamo visto anche dagli striscioni esposti dalla Curva Sud nelle ultime gare del campionato.
Sui social, poi, i post dei canali ufficiali del Milan sono invasi da commenti negativi. Il motivo di queste polemiche sta nelle scelte societarie, che non sono andate giù ai tifosi. Il tifo organizzato chiede, infatti, un mercato e un allenatore che siano da Milan, perché se si vuole competere in Europa non si può puntare solamente su giovani promesse da lanciare. Una campagna acquisti deludente potrebbe, così, far precipitare il numero di abbonati per la prossima stagione.
Milan, Gerry Cardinale trema: campagna abbonamenti in ritardo e a rischio. La situazione
Milan, campagna abbonamenti in ritardo: Gerry Cardinale teme il flop senza un colpo di mercato?
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Oltre ai vari hashtag contro Fonseca e la proprietà, sui social spopola anche il seguente “grido”: no agli abbonamenti. Ecco che allora il patron rossonero Gerry Cardinale trema. Sì, perché una buona parte dei guadagni che entrano nelle casse dell’imprenditore americano, derivano proprio dai tagliandi venduti. Ecco, quindi, cosa potrebbe esserci dietro al ritardo del lancio della campagna abbonamenti…