Milan, l’agenda di Cardinale: riunioni in sede e partita a San Siro. Giornata cruciale per il club: l’esame Tottenham vale più di 20 milioni.
Gerry Cardinale è un tipo riservato. Non ama le luci della ribalta, preferisce che siano altri a esporsi davanti a telecamere e taccuini. Carattere opposto – per fare un paragone – all’ex patron del Milan Silvio Berlusconi, più simile per certi versi invece a Gordon Singer, numero uno del fondo Elliott. Il nuovo inquilino di Casa Milan, numero uno di RedBird, è in città dalla serata di ieri. L’agenda della sua giornata è fitta di appuntamenti.
È atteso a Casa Milan. In sede, Cardinale incontrerà la dirigenza al completo (a cominciare da Scaroni, Furlani, Maldini e Massara) e in una riunione chiarirà gerarchie e aree di competenza. Ieri il sito Calcio&Finanza ha divulgato alcuni documenti in cui viene chiarito il “recinto operativo” del nuovo amministratore delegato, già Portfolio Manager di Elliott, Giorgio Furlani.
Cardinale e le competenze dell’AD Furlani
Il nuovo CEO di Casa Milan si occupa di rapporti istituzionali e di quelli con gli agenti dei calciatori, dei diritti tv e dello sviluppo del business del club, ma anche degli accordi su acquisti e cessioni. Basta la sua firma per chiudere operazioni con un limite di spesa di 30 milioni lordi. Sopra questa soglia, per spese entro i 100 milioni lordi, servono invece le firme di Gerry Cardinale o Paolo Scaroni, presidente del CdA.
Nei meeting in programma oggi, prima di Milan-Tottenham, Cardinale affronterà più argomenti. Tra questi, la realizzazione del nuovo stadio, tema centrale nella crescita del club in Italia e nel mondo. Sul piano commerciale, dall’insediamento di RedBird sono stati fatti importanti passi avanti, a cominciare dal rinnovo della sponsorizzazione di Emirates, primo sponsor di maglia, e dalle nuove sinergie con top brand USA. Anche la collaborazione con i New York Yankees gioverà nel lungo periodo all’immagine e alle casse del Milan.
Milan, Cardinale è in città: giornata di meeting, poi la Champions al Meazza
LEGGI ANCHE Milan, Tomori: «Sogno di vincere qui la Champions»
In serata Cardinale sarà quindi in tribuna a San Siro. Oggi per il Diavolo è una giornata cruciale: uscire dal Meazza con un buon risultato – magari un’impresa come i vecchi tempi – darebbe una forte spinta al processo di consolidamento del brand. Certo, conterà poi la sfida di ritorno a Londra il prossimo 8 marzo: il passaggio ai quarti di finale di Champions vale intanto 20 milioni di euro garantiti (compreso l’incasso da sold-out di questa sera). L’Olimpo della prime otto in Europa vale però molto di più: porta il Milan più in alto, è un impulso ulteriore a livello commerciale, con conseguenze ovviamente anche sul prossimo mercato estivo.




