Il proprietario del Milan, Gerry Cardinale, ha parlato del nuovo stadio a evento del Financial Times: «Stiamo valutando diverse aree anche vicino a San Siro».
«A Milano c’è una fan base fenomenale. I tifosi hanno fatto il loro lavoro, ora tocca a noi». Gerry Cardinale esce allo scoperto e torna a parlare di Milan, accendendo curiosità ed entusiasmo del popolo rossonero. Ospite a Londra sul palco del Business of Football Summit, un grande evento dello sport business organizzato dal Financial Times, il numero uno di RedBird, nuovo inquilino di Casa Milan, ha chiarito le intenzioni del club sul progetto del nuovo stadio: «Sono un grande sostenitore dell’essere indipendenti – ha detto Cardinale – ma a oggi non c’è niente che escludiamo».
Da Elliott alla Superlega passando per il lavoro al Milan e i fondi di private equity in Serie A: l’intervento integrale del patron dei rossoneri Cardinale al Business of Football Summit del Financial Times https://t.co/H3Ss67U5P7 pic.twitter.com/BshInjakLb
— Calcio e Finanza (@CalcioFinanza) March 2, 2023
Milan, Cardinale sul nuovo stadio: «La priorità è rimanere A Milano»
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Tra le ipotesi al vaglio dei rossoneri, la realizzazione del nuovo impianto in un’area interna alla città: «Siamo consapevoli dell’importanza del Meazza – ha detto Cardinale –, ma è stato costruito un secolo fa. In Italia serve una svolta a 360 gradi partendo dagli stadi. I nostri tifosi meritano infrastrutture di livello mondiale, la nostra priorità è rimanere nel Comune di Milano e stiamo valutando diverse aree anche vicino a San Siro. Costruircelo da soli? Abbiamo grande esperienza e sono per essere autosufficienti, dobbiamo focalizzarci su noi stessi. Credo che pure l’Inter stia valutando quale sarà il suo futuro».