Tra i tanti giocatori che hanno vestito la maglia del Milan, uno sembra aver trovato il proprio ruolo fuori dal campo: ecco che fine ha fatto Jesper Blomqvist
Quando l’annata non è delle migliori si tende a non pensarci più di tanto. Ma se le stagioni si sono rivelate addirittura disastrose i tifosi tendono – senza mezzi termini – a dimenticarle. In particolare quando arrivano a chiusura di un ciclo. Ogni riferimento al campionato del Milan 1996/97 è puramente intenzionale. Tra i protagonisti di quei nefasti mesi (undicesima piazza in campionato, premature eliminazioni dalle coppe, la goleada juventina a San Siro) furoni in pochi a salvarsi. Forse Weah, con la sua rete al Verona. Forse Costacurta, giocatore più utilizzato nelle gestioni di Tabarez e Sacchi.
Diversi quelli salutati senza troppi complimenti, come Reiziger o Dugarry. Ma anche il centrocampista svedese Jesper Blomqvist, passato nell’estate 1997 all’ambizioso Parma. Per lui in rossonero diciannove gettoni in Serie A, condite da una rete e un’espulsione. Entrambi nella stessa partita.
Blomqvist, dal centrocampo rossonero…alla cucina
Milan, che fine ha fatto Blomqvist?
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Niente di trascendentale, insomma. Anche perché nel punto del raddoppio siglato contro il Bologna gran parte del merito è attribuibile al pregevole slalom del sopracitato compagno iberiano. Anzi, poco dopo la gioia della prima marcatura italiana il numero trentaquattro si fece buttare fuori per un’entrataccia sulle gambe di un avversario. Il ragazzo, come si suol dire, ebbe la sua rivincita. Non a Parma, ma con la casacca del Manchester United: con i Red Devils vinse la Champions League.
Ma, una volta appesi gli scarpini al chiodo nel 2010, che fine ha fatto Blomqvist? A quanto pare cucina, e anche bene. Sì perché il biondo mancino, nazionale svedese e medaglia di bronzo ai mondiali americani del ’94, ha recentemente vinto la locale edizione di Masterchef Vip. Già socio di una rinomata pizzeria a Lidingö, per l’ex rossonero un successo decisamente diverso dal solito.




