Simon Kjaer è un veterano della difesa del Milan, distintosi negli anni per carisma e altruismo. Cinque curiosità sul vichingo rossonero.
È arrivato al Milan in prestito e nessuno nutriva delle aspettative su di lui, anzi. In molti avevano criticato la scelta di Paolo Maldini di puntare su un difensore che in Italia non era mai stato considerato un top player nel suo ruolo. Il tempo è stato come sempre galantuomo e in molti hanno dovuto ricredersi dinanzi alle sue performance mai negative. Nella stagione in corso si è fatta sentire la sua assenza in difesa, ma adesso Simon Kjaer è tornato.
Milan, dagli esordi al soprannome Iceman: 5 curiosità su Simon Kjaer
Milan, cinque curiosità su Kjaer
- Ha cominciato a giocare da bambino è si è subito distinto sin da subito per le sue qualità. La sua vita calcistica è iniziata nel Midtjylland, club che milita nel primo campionato danese. Subito ha attirato l’attenzione di tanti top club, tra cui quelli italiani. Dal 2008 al 2010, infatti, ha indossato la maglia del Palermo, squadra con la quale ha fatto il suo esordio in Serie A nel 2008, a 19 anni, contro la Fiorentina.
- Nel 2017 Simon Kjaer si è sposato a Roma con la sua storica fidanzata, Elina Gollert. I due erano già diventati genitori del loro primogenito, Milas, a cui hanno poi dato un fratellino, Viggo. Nata a Stoccolma, un anno più piccola del danese del Milan, di professione è modella e fashion designer.
- C’è un episodio che reso un eroe il difensore rossonero. Durante gli Europei, dove la Danimarca sfidava la Finlandia, Christian Eriksen era stato colpito da un malore. In quella circostanza Kjaer è stato prima un amico e poi un vero capitano. L’immagine dell’abbraccio tra il difensore del Milan e la fidanzata Sabrina Kvist Jensen è indelebile.
- Simon è molto riservato e non si conoscono molti aspetti della sua vita privata. Quel che è certo è che ai tempi del Palermo, dopo la vittoria sulla Sampdoria, festeggiò mangiando un mega hamburger con bacon, insalata e maionese. Insomma, non proprio un pasto da atleta. Ma uno strappo alla regola, ogni tanto è concesso. Gli hobby? Sicuramente la playstation e le tante passeggiate con i suoi bambini.
- Iceman era il soprannome di Kjaer quando giocavo a Palermo. “Oltre a un grandissimo professionista e un grande difensore è una persona stupenda”, ha ricordato un altro ex Milan, Marco Amelia. “Un ragazzo eccezionale e di un’educazione al di sopra della normalità. Quando entra in campo ha un grande carattere. E’ concreto. Si è ripreso alla grande e sono contento che lo stia facendo al Milan”.
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