Con la Fiorentina Stefano Pioli ritrova Olivier Giroud al centro dell’attacco ma anche Theo Hernandez, e, con ogni probabilità, tornerà a puntare sulla formazione “tipo”: l’intento, con Leao in campo dal 1’, è quello di chiudere l’anno con una bella vittoria tornando a caccia del Napoli capolista.
Chiudere il 2022 a distanza invariata dal Napoli e cambiare passo anche per evitare di essere superati dalle dirette rivali nella corsa Champions, improvvisamente tornata a farsi pericolosa dopo le ultime vittorie di Inter e Juve: per la gara di domenica con la Fiorentina il Milan ritrova finalmente Theo e Giroud, freschi di convocazione al Mondiale, con Stefano Pioli che tornerà a dar spazio anche a Rafa Leao, in campo dal primo minuto.
Nessun giocatore squalificato e nessun indisponibile, dunque, tra le file dei rossoneri (oltre alle assenze ormai consuete di Maignan, Calabria, Florenzi, Saelemaekers, Ibra a cui, nelle ultime settimane, si è aggiunta quella di Dest): un motivo in più, questo, per entrare in campo con la necessaria determinazione ed il giusto approccio, quello che più volte è venuto a mancare nelle ultime uscite di campionato, soprattutto nelle gare contro quelle squadre fisiche e sempre chiuse in difesa.
A dire il vero, però, i viola di Vincenzo Italiano rappresentano una squadra tecnica che sa anche far gioco e che, nel momento in cui non dovesse riuscire a prendere il sopravvento, può esaltare le caratteristiche del Milan.
Milan, con la Fiorentina tornano titolari: serve vincere!
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L’ultimo precedente: a maggio ci pensò Leao, una vittoria per lo scudetto
L’ultimo incrocio tra le due squadre, però, lo scorso maggio, quando i rossoneri erano ormai in piena corsa scudetto e dovevano assolutamente vincere per restare davanti all’Inter, vide a San Siro, gremito all’inverosimile, un Milan che non riuscì a sfondare ed una Fiorentina pericolosa e molto ben messa in campo: servì un lampo di Leao, nel finale, per regalare a Pioli i tre punti.
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I tifosi sono sempre con la squadra: San Siro sarà ancora una volta sold-out
Di sicuro, dell’ultima sfida con i viola, serviranno lo stesso spirito e anche lo stesso calore del pubblico. Ma su questo aspetto ci sono ben pochi dubbi perché anche domenica i tifosi saranno il dodicesimo uomo per la squadra di Pioli.
Nella pausa si torna al lavoro. E a gennaio anche sul mercato?
Poi, però, comunque andrà, durante la pausa (anche se diversi giocatori saranno al Mondiale) bisognerà andare a fondo nei problemi dell’ultimo mese e capire come lavorare, in campo e non solo, per migliorarsi.
A Milanello, infatti, si dovrà fare tanto con i giocatori che resteranno a disposizione di Pioli e anche la società, c’è da scommetterci, saprà come e dove muoversi per intervenire sul mercato.
Perché per tornare a recitare un ruolo da assoluto protagonista, sia in Italia che in Europa, ci vuole ancora qualcosa in più e questo Milan non basta.