Dest e Rebic, addio al Milan a fine stagione? Più sì che no. Ecco i motivi.
Paolo Maldini e Frederic Massara sono impegnati su tre fronti: i rinnovi di Leao, Bennacer e Giroud, eventuali operazioni in entrata a gennaio (molto dipenderà però dalle condizioni fisiche di Divock Origi) e le operazioni in uscita da pianificare tra le prime settimane del nuovo anno e fine stagione. I dubbi, su questo terzo fronte, sono molti.
Due rossoneri in particolare sono oggetto di attente valutazioni già oggi. Tanto, tuttavia, dipenderà dalle loro prestazioni nella seconda parte della stagione, da quanto riusciranno effettivamente a essere preziosi per Pioli e i compagni di squadra in campionato e nelle coppe. Sergino Dest e Ante Rebic sono attesi da mesi di continui esami.
Milan, Sergino Dest e Ante Rebic sono in bilico
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Il terzino statunitense, di proprietà del Barcellona, è in prestito a Milanello fino al termine della stagione. Il 30 giugno rientrerà alla base, a meno che il Milan non intenda esercitare il diritto di riscatto e acquisirne il cartellino a titolo definitivo. L’intoppo è la cifra concordata con il club blaugrana, oggi considerata eccessiva dalla dirigenza rossonera: per 20 milioni di euro il Milan (oggi, va ribadito) non riscatterà Sergino Dest. Alle attuali condizioni, solo se il Barca accetterà uno sconto, il giocatore potrebbe rientrare nel progetto Milan anche in futuro (a prescindere quindi dal minutaggio e dalle prestazioni dei prossimi mesi).
Milan, Rebic gioca poco e costa troppo
Capitolo Rebic, il croato viaggia verso i titoli di coda della sua avventura da milanista. Schiacciato da Rafa Leao a sinistra, ora rischia di vedersi superare anche da Charles De Ketelaere nel ruolo di centravanti (il belga potrebbe esordire da unica punta già alla ripresa del campionato). L’ingaggio di Ante è elevato, il Milan dovrà inevitabilmente risparmiare qualcosa in estate anche perché i contratti di Leao e Bennacer – qualora i rinnovi andassero a buon fine – richiederanno per il club un nuovo importante sforzo economico.