Agosto tra campo e mercato, dicevamo. Ecco, dunque, il 1° Trofeo Silvio Berlusconi. Fa un certo effetto scriverlo e leggerlo, un “sentire” soltanto mitigato dal fatto che un trofeo Berlusconi siamo già stati abituati a sentirlo. Fu, infatti, proprio Silvio Berlusconi nel 1991 ad istituire, in memoria del padre, il trofeo “Luigi Berlusconi” per «creare un prodotto televisivo accattivante» ad agosto. Se in origine prevedeva che il Milan affrontasse a San Siro ogni anno una diversa formazione che avesse vinto la Coppa dei Campioni o l’omologa sudamericana Coppa Libertadores, già nell’edizione inaugurale e poi dal 1995 al 2012, il trofeo vide affrontarsi Milan e Juventus in quella che divenne una classica del calcio estivo e un vero e proprio “antipasto” di quello che avremo visto in campionato.
Monza-Milan di stasera (ore 21, diretta su Canale 5) è invece la Partita di Silvio Berlusconi. Che non solo ha portato il Milan sul tetto del mondo, ma l’ha fatto diventare “il club più titolato al mondo”, come orgogliosamente il Presidente, a sua volta più titolato del mondo con 29 trofei in 31 anni, rivendicava ad ogni occasione e come ricordava la patch didascalica in color oro applicata qualche anno fa sulla maglia, sotto lo stemma. Come direbbe Giancarlo Dotto: «Furono anni indimenticabili».
Milan, è il giorno del 1° Trofeo Silvio Berlusconi. Subito un colpo di scena!
Milan, Trofeo Berlusconi: è il primo in onore di Silvio
Veniamo doverosamente al presente. Il miglior modo per onorare il Presidente Berlusconi lo conosciamo bene: sognando altri traguardi, inventando nuove sfide e cercando nuove vittorie.
Monza-Milan sarà dunque un test prodromico all’esordio in campionato di lunedì 21 agosto al Dall’Ara contro il Bologna. In primis, perché l’atmosfera sarà delle grandi occasioni, di fronte ad un U Power Stadium tutto esaurito e con record di spettatori (17mila). E poi perché Stefano Pioli schiererà la formazione migliore, che si presume essere quella titolare che affronterà il Bologna. Maignan tra i pali. Difesa a quattro, con Thiaw e Tomori al centro della difesa, Theo Hernandez sulla sinistra, mentre sulla destra, colpo di scena. Con Calabria che sta recuperando dall’infortunio, Pioli proverà Kalulu al posto di Florenzi, decisamente poco convincente nelle amichevoli americane.
Il centrocampo è quello che abbiamo imparato a conoscere in queste settimane: Krunic, che il Milan farà di tutto per trattenere con adeguamento e rinnovo, vertice basso. Poi le mezzali Loftus-Cheek e Reijnders. In attacco, in attesa di Chukwueze, Leao e Pulisic saranno gli esterni, con l’unica punta Giroud. Da segnalare la primissima panchina per i nuovi arrivati, mentre la squadra era in tournée negli Stati Uniti, il già citato Chukwueze, Okafor e Musah. Panchina anche per De Ketelaere, non una novità, la novità semmai è che Pioli ha deciso di convocarlo nonostante sia ormai dato per fatto il suo passaggio all’Atalanta. La formula ormai la conosciamo: 3 milioni di prestito oneroso con diritto di riscatto fissato a quota 22, 4 milioni di bonus legati a presenze e risultati e una percentuale del 10% sull’eventuale futura rivendita, che Furlani e Moncada hanno fortemente voluto inserire nell’accordo.