Undici, tante le volte in cui il Milan è arrivato in finale di Champions: una però, quella di Istanbul, è la più dolorosa da ricordare…
Nonostante la ferita dell’eliminazione dalla Champions League sia ancora troppo fresca per essere rimarginata, il tifoso milanista non deve dimenticare che quello della coppa dalle grandi orecchie rimane il terreno di caccia prediletto del Diavolo. E’ vero, l’ultima volta che i rossoneri sono arrivati in fondo era il 2007. Ma Real Madrid a parte, storicamente nessuno ha saputo far meglio dei meneghini.
A un passo dalla vittoria
La saggezza popolare inoltre dice che per imparare a vincere bisogna saper passate dalle sconfitte. Grandi o piccole che siano. Vale nella vita, così come nella sua metafora migliorata, ossia il calcio. Dove, è il caso di dirlo, ci si può sempre rifare nei novanta minuti successivi a quelli già passati. A proposito si insucessi sportivi: non possiamo dimenticare in tal senso Milan-Liverpool 3-3, giocata in terra turca nel 2005.
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Milan, la nefasta finale di Istanbul
Era il 25 maggio, si giocava all’Atatürk. Milan e Reds, di fronte per giocarsi la finale di Champions League proprio a Istanbul – sede dell’ultimo atto anche nella competizione corrente. Due formazioni di altissimo livello: Nesta, Pirlo, Kakà e Shevchenko da una parte, Xabi Alonso e Gerrard a guidare gli uomini allenati da Rafa Benitez. Una gara iniziata sotto il segno del Diavolo: pronti via capitan Maldini firma il vantaggio, risultato arrotondato sul finire di frazione dalla doppietta di Crespo. All’intervallo non c’è storia, non ci sono statistiche che tengano. Troppo rossonero per i rossi d’oltremanica.
Milan, finale Istanbul 2005: la storia di un incubo
Una ripresa da incubo
Dopo quei fantastici primi 45 minuti il Milan fece però l’errore – lapidarie in tal senso le parole dell’allora terzino destro Cafù alla rivista inglese FourFourTwo – di rilassarsi contro una delle formazioni più preparate tatticamente. Poco prima dell’ora di gioco lo stesso capitano albionico, Smicer e Alonso ristabilirono la parità. Nonostante la botta, il Diavolo si riverserà in avanti, fino alla fine dei supplementari. Ma la porta di Dudek, come colpita da sortilegio, non ne volle sapere di essere nuovamente violata. I rigori – errori decisivi di Serginho, Pirlo e Shevchenko – confermarono l’amara sensazione. E’ il famoso Milan-Liverpool 3-3, il cui tabellino rimane una delle pagine indimenticabili (in negativo per i colori rossoneri) della storia del pallone. Da quella sconfitta fiorirà poi il successo del 2007: ma questa è un’altra storia…
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