Non importa come, certe partite bisogna solo vincerle. Davide Calabria nel post Milan-Fiorentina sorvola sulla prova non certo entusiasmante dei suoi ieri sera a San Siro: «La prestazione passava in secondo piano, adesso contava il risultato. Le prestazioni in passato ci sono state ma non abbiamo chiuso la partita, stasera abbiamo sofferto ma giusto così» ha commentato il Capitano ai microfoni di Sky.
«La vittoria aiuta a star bene – ha aggiunto Calabria, ieri uno dei migliori in campo -. In questo periodo non ci siamo abbattuti ma dovevamo rimboccarci le maniche». Intervistato nel post partita anche da DAZN Davide ha aggiunto: «Le prestazioni in passato ci sono state ma non abbiamo chiuso la partita, stasera abbiamo sofferto ma giusto così».
Serata, quella del Meazza, che si è chiusa con baci e abbracci, uno in particolare a Francesco Camarda, 15 anni, entrato in campo a dieci minuti dal novantesimo, da ieri il più giovane calciatore della storia della Serie A: «Gli ho detto un po’ di cose – ha raccontato Davide Calabria a Sky -, ha talento ma sono tanti i ragazzi ad averlo. Deve godersela ma deve lavorare più degli altri per farcela. Ha la testa sulle spalle e faremo il possibile per accompagnarlo nella sua crescita».




