Giovanni Galli, ex portiere di Fiorentina e Milan (avversarie nel weekend al Meazza), alla Gazzetta dello Sport ha parlato del nuovo capitolo incolore dell’avventura italiana di Jovic: «Aveva dimostrato di avere tutto per essere un grande giocatore. Quando è arrivato in Serie A, ho pensato: “Ok può essere un gran colpo, ma deve recuperare la fame“. In questi ultimi anni gli sta mancando, non saprei nemmeno dire se è una questione mentale o fisica, ma sembra un altro rispetto al talento ammirato in Germania. Di lui non abbiamo visto nulla. Se il Milan lo recupera può contare su un elemento importante, ma se la situazione non cambia tanto vale far giocare un ragazzo come Camarda. Potrebbe essere un’occasione per buttarlo dentro con meno responsabilità. Non può esserci un vuoto così dietro a Giroud».
Gli alti e bassi del Milan secondo Giovanni Galli
Secondo Giovanni Galli potrebbero derivare da un problema di testa: «Con il Lecce sembrava una pratica chiusa nel primo tempo, ma in Serie A non si può concedere nulla. La grande partita con il PSG ha inciso bene sull’approccio, poi la squadra ha staccato la spina. In generale, mi sembra che il Milan abbia perso lo spirito operaio dello scudetto, quella voglia di giocarsi ogni pallone fino all’ultimo centimetro. A volte sembra che tutto sia dovuto…»
Il Milan sabato sera a San Siro non potrà contare né su Olivier Giroud e né su Rafa Leao, il francese squalificato due turni dal giudice sportivo e il portoghese out per una lesione di primo grado del bicipite femorale destro: «In questo momento, giocare una partita delicata senza due attaccanti così forti può pesare. Per la Fiorentina sarà un vantaggio chiaro, ma mi aspetto che prima o poi si sblocchino anche gli altri. Su tutti Chukwueze. Finora non si è visto, ma il calciatore osservato in Spagna può far divertire».