L’attaccante del Milan Olivier Giroud sarebbe potuto approdare anche all’Inter. Il retroscena di mercato…
Si è preso con forza il cuore dell’attacco rossonero e quello dei tifosi, già affezionati al gigante francese in grado di spezzare la maledizione della numero 9 di Pippo Inzaghi. Olivier Giroud, ex Arsenal e Chelsea, sta riscoprendo una sorta di seconda giovinezza con la maglia del Diavolo. Ma le cose sarebbero potute andare diversamente…
Aneddoti in rossonero
Nel corso della sua intervista a uefa.com, Giroud ha avuto modo di raccontare del gol segnato contro il Napoli e della dura sconfitta in Supercoppa contro l’Inter. Ma anche di temi più leggeri, come gli scherzi nello spogliatoio:
«I miei compagni mi chiamano frate per via della mia fede. Il merito del successo che ho ottenuto è mio, ma la fede mi ha permesso di prendere le scelte giuste. E un giorno, se ne avrò la possibilità, voglio farmi battezzare dov’è stato battezzato Gesù: nelle acque del fiume Giordano»
Scelte giuste anche per quanto riguarda la sponda dei Navigli da scegliere…
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Giroud tra Inter e Milan…ma Dio gli ha fatto fare la scelta giusta
«Firmare con il Milan era l’occasione per affrontare una nuova sfida. Al Chelsea, alla fine, non giocavo molto. Potevo andarmene prima e firmare per l’Inter nel mercato invernale del 2020, invece Dio ha voluto che scegliessi il Milan. Sono molto contento. Se mi avessero detto che al primo anno avremmo vinto lo scudetto dopo 10 anni e che al secondo saremmo tornati in semifinale di Champions League dopo 16 anni, mi sarebbe sembrato irrealistico…»
Abbiamo seriamente rischiato, dunque, di vedere Olivier Giroud in maglia nerazzurra. Un rischio che, per dirla con le parole del francese, grazie a Dio non è successo…
Milan, Giroud confessa: Potevo andare all’Inter, ma grazie a Dio…
Gol contro il Napoli e la Supercoppa
Nel corso della sua intervista l’ex Arsenal e Chelsea è tornato anche sul gol in Champions contro il Napoli e sulla Supercoppa persa contro l’Inter:
«Dopo aver sbagliato il rigore sapevo di dover rimanere concentrato, perché ero sicuro che avrei avuto un’altra grande occasione; un po’ come contro l’Inghilterra ai Mondiali, quando ho segnato subito dopo averne sprecata una. È questione di resilienza e perseveranza, devi sempre credere che avrai una possibilità. Per un attaccante è importante mantenere la fiducia anche dopo un rigore sbagliato
Mi ricordo anche della sconfitta in Supercoppa, loro (l’Inter) hanno dominato nettamente. Mi è rimasta in testa, quindi dovremo giocare molto meglio di così»
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