Ibra avvisa il Milan: «Se sto così continuo». A Firenze la scorsa stagione segnò l’ultima doppietta, sabato può giocare almeno mezz’ora.
Con 41 anni e 146 giorni Zlatan Ibrahimovic è oggi il giocatore del Milan più anziano ad essere sceso in campo in Serie A nell’era dei tre punti. Sono bastati pochi minuti al campione svedese contro l’Atalanta per capire che il viaggio può ancora continuare: «Se sto come sto oggi – ha detto domenica sera nel post partita – continuo a giocare ancora qualche anno, non solo l’anno prossimo».
Da un record all’altro, se non smetterà a fine stagione Ibra può puntare a quota 100. Alla centesima rete in rossonero mancano appena 8 esultanze: «Da quando sono rientrato in squadra sono stato sicuro di poter fare ancora la differenza e di poter trasmettere la mia sicurezza e la mia fiducia agli altri» ha aggiunto dopo il successo del Milan contro la formazione di Gasperini.
Milan, a 41 anni Ibra vuole continuare a giocare. Nel mirino un nuovo traguardo
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Allenamento dopo allenamento la sua tenuta aumenta, sabato sera sul verde del Franchi potrebbe anche giocare mezz’ora. A Firenze la scorsa stagione, a novembre, Pioli lo gettò nella mischia con il Milan sotto di tre reti e segnò una doppietta in cinque minuti. Non servì a nulla, riaccese solo per una folata di minuti le speranze di rimonta del Diavolo. Finì 4-3 per i toscani. Quel Milan si stava preparando alla sfida di Champions League contro l’Atletico Madrid, poi vinta 1-0 – gol di Messias – sotto il cielo del Wanda Metropolitano.




