La scelta di Giroud e dello staff tecnico di prendere un cartellino giallo per essere presente a Napoli fa discutere…
Olivier Giroud era uno dei quattro diffidati prima di Milan-Salernitana ma anche l’unico che partiva dal primo minuto, in quanto gli altri, Calabria, Kjaer e Rebic, sedevano in panchina.
Dopo un buon primo tempo in cui si era esibito in una bellissima rovesciata che aveva sorvolato di poco la traversa della porta di Ochoa e soprattutto, aveva realizzato di testa su calcio d’angolo di Bennacer il gol che aveva portato in vantaggio il Milan, risolvendo una situazione che stava iniziando a diventare difficile, nel secondo tempo al 59° minuto cintura platealmente un avversario costringendo così l’arbitro La Penna a tirare fuori il cartellino giallo. Quindi ammonizione ed esclusione di Giroud dalla prossima trasferta in Friuli contro l’Udinese.
LEGGI ANCHE Milan, Pioli e i cambi affrettati: in pochi secondi annullata la pericolosità della squadra
Milan, il Giallo di Giroud
Il gesto del centravanti milanista è parso subito voluto e cercato probabilmente per una strategia concertata con lo staff tecnico rossonero.
Sottotitolo
Scelta condivisibile? Sinceramente è molto rischiosa, perché in questo modo il Milan si presenterà a Udine senza Giroud, il suo capocannoniere, e costretto a schierare al suo posto, su un campo che è sempre stato molto ostico, una soluzione non ottimale come Ibrahimovic, in quanto a corto di minutaggio, oppure Rebic od Origi , entrambi in un periodo di scarsa forma. Forse sarebbe stato meglio avere Giroud in panchina a Udine e farlo giocare solamente uno spezzone di partita nel caso fosse stato necessario.
Ricordo che lo scorso anno Tonali si fece comminare un cartellino giallo volontariamente durante Venezia-Milan per scontare la squalifica nella gara interna contro lo Spezia…ci ricordiamo tutti come andò a finire quella partita!