Da riserva in prestito a titolarissimo nella seconda parte di stagione: la crescita di Gabbia al Milan è stata esponenziale. Le sue parole
Alzi la mano chi a settembre pensava che Matteo Gabbia sarebbe diventato un giocatore fondamentale della stagione del Milan. Probabilmente nessuno. Il difensore italiano non aveva spazio a Milano e per questo il club rossonero l’ha mandato in prestito al Villarreal. Mai mossa è stata più azzeccata. In Spagna il classe 1999 ha vissuto una crescita vertiginosa e quando a gennaio è tornato a vestire la maglia del Diavolo è diventato subito un titolarissimo.
Con 15 presenze, un goal (importantissimo, contro il Frosinone) e un assist, Gabbia è stato uno dei giocatori più importanti nella seconda metà di stagione. Intervenuto sui canali del club rossonero il difensore ha rivelato il segreto della sua crescita:
Io penso che non sia cambiato più di tanto. Ho fatto un lavoro su di me, su quelli che erano difetti o su cosa perdevo delle energie. Penso di aver migliorato la cura di alcuni particolari nel lavoro: non è sempre lavorare di più ma forse per me era lavorare meglio ma meno. Alcune volte quando non giochi vuoi fare vedere che ci sei, vuoi allenarti di più per essere pronto ma non sempre questa è una cosa positiva. Sono riuscito a trovare una comfort zone più sicura per me dal punto di vista di allenamenti e di organizzazione della settimana: in Spagna ho giocato di più e non è una cosa banale, ho avuto più continuità. Sono tornato qui e ho avuto più continuità, giocare con costanza ti aiuta
Milan, Gabbia si racconta: il segreto della sua crescita
Milan, il segreto di Matteo Gabbia: ecco cosa è cambiato
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Gabbia è il prototipo di giocatore perfetto, quello che non si arrende, lavora sodo e torna più forte di prima. Il classe 1999 non ha vissuto il prestito come una punizione ma come un’occasione di crescita. E l’ha sfruttata fino in fondo. Il Milan non può che ringraziarlo.