Dalla scorsa stagione ad ora: al Milan gli infortuni non passano. Cosa va rivisto negli allenamenti di Milanello?
Da Campione d’Italia alla crisi nera. Dal tricolore alle goleade subite. Il Milan dello scorso anno, capace di rivincere lo scudetto dopo tanti, troppi anni d’attesa, sembra un lontano parente rispetto a quello di questa stagione.
Le sicurezze e l’armonia di pochi mesi fa sembrano spazzati via, e gli stessi tifosi fanno fatica a riconoscere il Diavolo. Eppure qualcosa è rimasto uguale, senza cambiare rispetto alla scorsa stagione: gli infortuni.
Una somiglianza a cui i tifosi rossoneri avrebbero fatto volentieri a meno…
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Milan, gli infortuni non passano di moda: qualcosa va rivisto
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Già nella scorsa stagione, conclusa comunque con la conquista del tricolore, la situazione infortuni in casa Milan era terribilmente preoccupante. Il conto delle partite saltate in campionato per guai fisici da tutti i giocatori nella passata annata supera le 170 unità. Al primo posto ovviamente Kjaer, causa rottura del crociato, mentre al secondo figurava Rebic (17 partite saltate), ed al terzo Ibrahimovic (15). Ed ancora, a seguire i vari Messias (13), Calabria (12), Castillejo (11), Bakayoko (10), Giroud (10), Maignan (9), Florenzi (8), Krunic (7), Tomori (6), Leao (5).
Una situazione rimasta uguale anche quest’anno. 32 i match saltati da Ibra, 31 quelli di Florenzi. 16 per Maignan, 7 per Calabria, 2 per Tomori, 1 un per Dest. Senza contare Origi…e attendendo ancora di conoscere le tempistiche per lo stop di Bennacer…
La domanda dunque sorge spontanea: cosa succede a Milanello? Cosa va cambiato? Nella maggior parte dei casi si tratta di infortuni muscolari, e quindi evidentemente c’è qualcosa da cambiare tra la preparazione estiva e gli allenamenti nel quartier generale rossonero…