Brozovic e Lukaku decidono il derby Milan-Inter in favore dei nerazzurri, vittoria senza appello dei ragazzi di Antonio Conte…
Bello a tratti, pochi, sfortunato forse nel momento peggiore della partita, a inizio ripresa. Da lì il Milan ha provato ad accendersi come nel finale del primo tempo (tutto sommato soddisfacente), dal terzo minuto dopo la pausa, segnato dal vantaggio dell’Inter su destro di Brozovic, deviato da Leao, il Milan ha provato ad alzare la testa. Poi, però, mezz’ora dopo, esattamente trenta minuti dopo Lukaku ha messo a tacere ogni tentativo di rimonta. L’Inter vince il derby 2-0, come da pronostici. Davanti a 70.000 tifosi, in un San Siro illuminato da NBA come mai si era visto in passato, i ragazzi di Marco Giampaolo hanno tenuto testa ai cugini per buona parte del match peccando solo – per così dire – nel creare veri pericoli ben orchestrati dalle parti di Handanovic. Siamo ironici. Il calcio è occasioni, è gol, è pericoli. Ciò che manca (ancora) a questa squadra.
PRIMO TEMPO – Giampaolo a sorpresa schiera Leao prima punta supportato da Suso e Piatek; a Conti, invece, lo spot in difesa al posto dello squalificato Calabria. Piatek al 3′ prova da fuori un tiro debolissimo che Handanovic recupera a occhi chiusi. Brividi all’8′ per una manovra d’intensità costruita sulla trequarti dai nerazzurri, disinnescata però dall’attenta retroguardia rossonera. L’Inter prova a colpire puntando sulla destra, palla in mezzo alla ricerca degli attaccanti, ma il Milan c’è e non si fa impensierire. Ricardo Rodriguez (il peggiore dei suoi) all’11’ combina un patatrac: retropassaggio killer a Donnarumma e quasi non ci scappa il gol del vantaggio interista, con la sfera sui piedi di Lautaro. Scivolata…Gigio c’è: angolo.
Il Milan fatica in uscita, l’Inter ha più gamba e soluzioni. I nerazzurri si fanno vedere prima con Lukaku, poi con Lautaro che conquista una insidiosa punizione dal lato corto dell’area. Scollinato il 15′ attacca solo l’Inter. L’occasione d’oro è sui piedi di Lukaku al 18′: Donnarumma gli chiude lo specchio. Il Milan subisce e prova a rispondere con Piatek, in girata servito da Leao sulla sinistra, poi con un tiraccio poco convinto di Suso da fuori. Al 20′ i nerazzurri si mangiano tutto, mani comprese: giocata di Sensi, miracolo di Donnarumma su Lautaro, sfera a D’Ambrosio che clamorosamente colpisce il palo da un niente. Milan graziato. Al 23′ gol annullato a Calhanoglu per un tocco di mano di Kessiè pochi istanti prima, nella stessa azione. Galvanizzato, Calhanoglu ci riprova da fuori al 26′: palla deviata e corner.
Il Milan alza i baricentro e prende coraggio, l’Inter è costretta a difendersi. Al 31′ l’undici di Conte torna a spingere dalle parti di Donnarumma: apertura di Barella per D’Ambrosio, Musacchio è lì, vede la traiettoria e di testa si rifugia in angolo. A seguire, azione ben orchestra dai rossoneri che dalla destra mettono al centro ma Piatek non trova di poco la sfera. San Siro applaude. Al 35′ esplode la Milano nerazzurra per la rete degli ospiti: rovesciata di D’Ambrosio (in fuorigioco), miracolo di Donnarumma e tap-in di Lautaro.
Doveri annulla per fuorigioco e il VAR conferma. La Sud in coro trascina lo stadio: “Chi non salta nerazzurro è”. Al 40′ contropiede fulminante di Suso che si fa tutto il campo, poi al momento decisivo Asamoah recupera la sfera e l’occasione muore dentro una normale azione offensiva. Leao sulla sinistra è un furetto, al 44′ si beve D’Ambrosio, mette in mezzo per Piatek, il pistolero si alza in volo ma colpisce male la sfera. Ancora applausi. A ridosso dell’intervallo il Milan regala sprazzi di bel gioco e San Siro, la parte rossonera ovviamente, ci crede. Squadre a riposo dopo tre minuti di recupero sul risultato di 0-0.
Secondo tempo e tabellino del derby della Madonnina
Milan-Inter, Brozovic e Lukaku tingono Milano di nerazzurro
LEGGI ANCHE Milan, Frederic Massara torna in Serie A? Il club
SECONDO TEMPO – Il Milan rientra in campo con lo stesso assetto del primi quarantacinque minuti. Al 3′ gol dell’Inter: Conti commette fallo su Godin, viene ammonito, l’Inter guadagna una punizione e sugli sviluppi insacca con un destro di Brozovic deviato da Leao. Doveri annulla per offside, poi riguarda l’azione al VAR e torna sui suoi passi. Inter in vantaggio. Per il Milan la strada si fa in salita: accesi grazie alla rete, i nerazzurri comandano a metà campo arrivando quasi sempre prima sui palloni che scottano. I rossoneri provano a rialzare la testa e all’11’ guadagnano una punizione dai trenta metri, defilata sulla destra: Calhanoglu mette nel mezzo e la retroguardia ospite si rifugia in corner.
Poco dopo Brozovic prova a impensierire Donnarumma ma serve altro: il suo rasoterra è preda, senza problemi, del 99 di Giampaolo. Gigio si supera invece su Lautaro superata l’ora di gioco, a mano aperta. Il Milan rosicchia centimetri, prova a metterla nel mezzo dall’out di destra, serve poi in profondità Piatek che non controlla (ma era difficile) ma stenta. Il gioco non si vede e i primi mugugni iniziano a farsi sentire. Al 19′ Giampaolo richiama Calhanoglu e getta nella mischia Paquetà e la sua fantasia. Il primo guizzo dopo lo 0-1 lo firma però Leao, con un dribbling più per gli occhi che per il tabellino al 24′, nel tentativo di servire Piatek nell’area piccola.
Al 33′ il raddoppio dell’Inter: sventagliata di Godin, Barella scodella dalla sinistra e Lukaku incorna superando Donnarumma. Il sigillo meritato sul derby arriva con la traversa scheggiata da Politano poco dopo. Palo anche per il Milan al 41′ con Hernandez, in campo al posto di Rodriguez, uscito tra i fischi del Meazza. Spazio anche per Rebic negli ultimi minuti al posto di Leao. Per il portoghese invece applausi incoraggianti. Ancora un palo, per i nerazzurri, nei minuti di recupero.
IL TABELLINO
Milan-Inter 0-0 (0-0)
Recupero: 3′ + 5′.
Marcatori: D’Ambrosio (I) al 3′ st, Lukaku (I) al 33′ st.
Milan (4-3-1-2): Donnarumma G.; Conti, Musacchio, Romagnoli, Rodríguez (Hernández dal 27′ st); Kessié, Biglia, Çalhanoğlu (Paquetá dal 19′ st); Suso; Leão (Rebić dal 38′), Piątek.
A disposizione: Donnarumma A., Reina; Duarte, Gabbia, Bennacer, Bonaventura, Krunić, Borini, Castillejo.
Allenatore: Giampaolo.
Inter (3-5-2): Handanović; Godín, de Vrij, Škriniar; D’Ambrosio, Barella (Candreva dal 37′), Brozović, Sensi (Vecino dal 26′ st), Asamoah; Lautaro (Politano dal 31′ st), Lukaku.
A disposizione: Padelli; Bastoni, Biraghi, Dimarco, Ranocchia; Borja Valero, Gagliardini, Lazaro; Sánchez.
Allenatore: Conte.
Note – Ammoniti: Conti (M), D’Ambrosio (I). / Totale spettatori: 70.440.
La squadra arbitrale – Arbitro: Doveri / Assistenti: Ranghetti e Lo Cicero / Quarto uomo: Maresca / VAR-AVAR: Irrati e Carbone.
