Diavolo beffato, Milan che vuole il ridimensionamento o che arriva in ritardo nelle varie trattative di mercato: una narrativa che ha davvero stufato tutti.
Negli ultimi giorni di mercato media ed addetti ai lavori hanno colto al volo l’occasione per parlare, ancora una volta, di “Milan beffato”.
Il caso
Il pretesto, il casus belli, in questo caso è rappresentato da Arnaut Danjuma. L’attaccante, ormai ex obiettivo di calciomercato del Diavolo, ha accettato la corte dell’Everton. La punta classe 1997 ha ritenuto la soluzione inglese la scelta migliore per la propria carriera: il ragazzo arriva a Liverpool, sponda blu, in prestito dal Villareal. I contatti erano già stati frequenti da gennaio, salvo poi non concretizzarsi: non un affare naufragato, ma solo rinviato di qualche mese.
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Diavolo beffato?
Da qui, ecco la solita e stancante politica e narrativa del “Diavolo beffato”. Un obiettivo sfumato per il Milan, perdita di appeal nelle trattative (qualcuno ha tirato in ballo persino l’assenza di Paolo Maldini…), rossoneri costretti a cambiare obiettivo.
Le cose in realtà sono andate in maniera decisamente diversa. Il Milan ha “mollato” Danjuma ed il relativo prestito da 3 milioni…per provare a prendere Chukwueze (con una valutazione da 30 milioni….). Mentre Okafor è già rossonero.
Leggere differenze.
Milan, la narrativa del “Diavolo beffato” ha stufato tutti
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Ma non era un Milan “povero”?
Si è passati così, nel giro di poche settimane, dalla narrativa del Milan povero, senza soldi, pronto ad un ridimensionamento…a quella che invece parla di un Milan “ricco e scemo”, beffato dalla concorrenza.
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Insomma, cambi di idea a seconda di come va il vento. In attesa del prossimo capitolo di una narrativa sempre più stancante…




