Troppi sprechi per i rossoneri, che con la Cremonese hanno mancato in maniera clamorosa una vittoria fondamentale per restare attaccati alla capolista Napoli, adesso davvero in fuga e a +8. I numeri per il Milan, che l’anno scorso, soprattutto in trasferta, non lasciava scampo alle avversarie, parlano chiaro e ora anche il reparto avanzato sembra essersi smarrito.
Serata da dimenticare, ieri, per il Milan, che, come si paventava, in campo con numerose seconde linee, e, probabilmente, senza la necessaria cattiveria e determinazione, non riesce a sfondare dimostrandosi lento ed impacciato al cospetto di un’avversaria mai pericolosa come la Cremonese.
L’attacco non incide e i numeri in trasferta cominciano a preoccupare
Il deludente 0-0 finale testimonia la mancanza di un vero riferimento in avanti oltre che lo stato di confusione e la sterilità dell’attacco, che, orfano di Giroud e di Leao (in campo solo nell’ultima mezz’ora di gioco), adeguandosi alla frenesia di un match tra i più brutti degli ultimi anni, costruisce almeno cinque o sei occasioni nettissime senza però riuscire a concretizzarle.
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Milan, l’attacco non incide e i numeri in trasferta dicono che…
Rossoneri con 2 punti in meno rispetto allo scorso anno, Napoli già in fuga
I numeri, del resto, parlano già molto chiaro, a cominciare dalla classifica. Napoli 38 e Milan secondo a 30. E anche se i punti in meno rispetto alla stessa giornata dello scorso campionato, la quattordicesima, sono solo 2 (30 invece di 32), con il Napoli che ne ha 3 in più (38 punti contro i 35 del 2021), dei rossoneri preoccupa soprattutto il rendimento in trasferta.
In generale, nelle ultime 5 partite di campionato, il Milan ha conquistato 10 punti, ma le prestazioni peggiori, anche in termini di risultato, hanno riguardato due gare esterne sulla carta tutt’altro che impossibili, quelle col Torino e la Cremonese.
Milan, l’attacco non incide e i numeri in trasferta dicono che…
Solo 12 punti su 21 disponibili conquistati in trasferta
Lontano da San Siro, il Milan, in 7 partite, ha conquistato soltanto 12 punti sui 21 disponibili, affrontando comunque, nel suo cammino dall’inizio del campionato fino ad oggi, anche alcune formazioni alla portata.
Approccio troppo “molle” e corsie esterne senza tanti spunti
Forse, analizzando i motivi di questo andamento a velocità un po’ più “ridotta” rispetto a quella dello scorso campionato, al Milan sta mancando sia il giusto approccio nelle gare con le cosiddette “piccole”, che si difendono senza concedere spazi (e quindi andrebbero aggredite in maniera diversa), che il gioco e gli spunti sulle corsie esterne, soprattutto ieri, a Cremona, senza Theo Hernandez. E sotto quest’ultimo aspetto anche le assenze per infortunio si stanno facendo sentire non poco.
L’anno scorso, tuttavia, questo genere di partite venivano sempre affrontate con una forza d’urto diversa, anche nelle difficoltà, soprattutto quando si giocava lontano da Milano.
Milan, l’attacco non incide e i numeri in trasferta dicono che…
Per eguagliare il rendimento esterno dello scorso campionato bisogna…vincerle tutte
La stagione del diciannovesimo scudetto, infatti (così come quella precedente del Milan di Pioli), ha fatto registrare un incredibile rendimento esterno con ben 46 punti conquistati in trasferta, frutto di 14 vittorie (le ultime 6 consecutive), 4 pareggi e una sola sconfitta.
E se si pensa che, facendo una correlazione con l’attuale campionato, quest’anno in trasferta sono già arrivati 3 pareggi (con Sassuolo, Atalante e Cremonese) ed un ko, s’intuisce che provare soltanto ad avvicinarsi ad un cammino come quello dello scorso anno sarà difficilissimo.
Di sicuro, poi, per tenere il passo di questo Napoli servirà un Milan diverso, molto più cattivo e, perchè no, anche un po’ più fortunato rispetto a quello di Cremona.