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Milan, una delle maglie meno utilizzate è la più bella di tutti i tempi

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La maglia del Milan più bella di tutti i tempi

Qual è la terza o la quarta maglia del Milan più affascinante della storia? Tante versioni hanno lasciato il segno, una su tutte però è rimasta indelebile nei ricordi di tifosi e appassionati rossoneri.

Da completi di riserva a prodotti di marketing, la terza e la quarta divisa da gioco nel calcio, nel corso dei decenni ha gradualmente mutato il suo ruolo. Colori estranei alla tradizione dei club, fantasie le più disparate, nel tempo la maglia numero tre e la maglia numero quattro sono state oggetto di accesi dibattiti e spesso anche di polemiche. Non tutte però non hanno superato il test dei tifosi.

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Colori diversi da quelli originali

La terza maglia che il Milan ha proposto nella stagione 2022/2023, di un colore olivastro facilmente confondibile con il manto verde del terreno di gioco, ha ricevuto ad esempio più critiche che apprezzamenti. In passato, però, il Milan ha indossato versioni della terza e della quarta divisa da gioco accattivanti e dallo stile diventato poi iconico. Tra le molte versioni che la squadra rossonera ha proposto negli anni, una ha senza dubbio attirato attorno a sé un forte interesse, vivo ancora oggi.

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Milan, la maglia più bella ha quasi trent’anni

Ci riferiamo nello specifico alla quarta maglia della stagione 1995/1996, in panchina Fabio Capello. La stagione del 15° scudetto della storia rossonera. La quarta divisa di quel Milan è esplosiva. Conosciuta anche come “hidden jersey”, la maglia blu lanciata nel 1995 è all’insegna dell’innovazione.

La quarta maglia del Milan 1995-96, indossata dai rossoneri in due sole occasioni.

La quarta maglia del Milan 1995-96, indossata dai rossoneri in due sole occasioni.

Fu indossata dal Milan in due amichevoli nell’estate di quello stesso anno, durante la preparazione al campionato: durante il test vinto 2-1 contro lo Standard Liegi, successo firmato da Demetrio Albertini e George Weah, e dalla sfida persa qualche giorno più tardi contro il Benfica, con l’attaccante liberiano ancora in gol. Divenne fin da subito iconica, riscontrando un grandissimo attaccamento da parte dei tifosi.

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