Dopo il primo gol in Champions League, Matteo Gabbia si è preso la copertina del Milan…ecco cinque cose che forse non sai su di lui!
Matteo Gabbia è ormai molto più che una semplice sorpresa in casa Milan. Il difensore ha segnato martedì la sua prima rete in Champions League, ma ormai da mesi i tifosi rossoneri hanno imparato a conoscere le sue doti e il suo ordine tattico in campo.
Andiamo però a vedere cinque cose che forse non sai su di lui!
Inizio da centrocampista. Lo abbiamo imparato a conoscere come difensore ordinato ed efficace. Ma in realtà Gabbia nasce come centrocampista. Il passaggio “all’indietro” lo ha spiegato Filippo Galli, ex responsabile del settore giovanile rossonero:
«L’abbiamo arretrato perché in Primavera c’erano diversi giocatori di qualità e lui aveva le caratteristiche anche per fare lo stopper, permettendo la costruzione da dietro. Abbina tecnica e qualità, ha grande capacità di concentrazione, apprendimento e lettura del gioco: il classico giocatore al posto giusto nel momento giusto. Un ragazzo tranquillo ma di personalità, che sa porsi in modo chiaro anche con i più anziani. Il merito è tutto suo…»
Ha fatto anche cose buone… Parliamo di Vincenzo Montella, tecnico che, per usare un eufemismo, non è esattamente uno dei più amati e vincenti della gloriosa storia del Diavolo. Eppure l’ex calciatore di Sampdoria e Roma ha il merito di aver fatto esordire Gabbia, facendolo entrare in campo al posto di Manuel Locatelli il 24 agosto 2017, terzo turno preliminare di Europa League contro lo Skendija.
Non toccate quella maglia! Gabbia, tifoso rossonero fin da piccolo, aveva un cimelio inseparabile: la maglia di Shevchenko. Lo racconta lui stesso:
«La prima maglia da calcio da bambino la conservo ancora a casa, per me è come un cimelio. Ci sono molto affezionato: me la regalarono i miei genitori, era una maglia di Shevchenko. Ogni volta che era pulita o non troppo sporca la mettevo per giocare nel cortile di casa mia o all’oratorio. Era sempre un’emozione indossare la maglia del Milan»
Matteo Gabbia, altre due curiosità
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Andiamo a vedere altre due piccole curiosità su Matteo Gabbia.
Cocco di…nonna. Il ragazzo è super affezionato a sua nonna Adriana, tanto da portare come numero il 46, in onore della sua data di nascita. Un affetto testimoniato dalla stessa signora:
«Quando ci viene a trovare ci racconta della sua esperienza da calciatore professionista che sta vivendo comunque sempre con serenità ed umiltà, perché è sempre stato un ragazzo molto tranquillo. Ama conversare con noi mentre gli preparo le crespelle di cui è sempre stato ghiotto fin da bambino»
Idoli Matteo Gabbia ha degli idoli decisamente non di poco calibro. Thiago Silva, ex difensore rossonero ed ora al Chelsea (sfidato proprio in Champions) e Daniele De Rossi, ex Roma ed ex campione del mondo 2006.