Il raduno in programma domani darà il via alla stagione del Milan che inizia tra l’invidia di nessuno, l’incredulità dei più e la compassione di pochi
Nella foto Fassone e Mirabelli in primo piano, dietro di loro i tifosi rossoneri: Milan e milanisti nello stesso quadro. Ecco, loro oggi rappresentano le parti meno invidiate dell’intero panorama calcistico della Serie A. I motivi sono molteplici, i soliti, più qualche novità portata dalle ultimissime ore. Il mercato obbligatoriamente fermo, la situazione di stallo pressoché totale e mille incognite che possono evolvere in qualsiasi modo. Sui social emerge in maniera forte il malcontento di stampo rossonero, gli attacchi sono ovviamente tutti mirati alla proprietà. Oggi al duo Fassone-Mirabelli, si può rimproverare ben poco, soprattutto dal punto di vista della mediaticità e della trasparenza. E’ Mr. Li a tenere in scacco tutti a torto o ragione, vista l’ingente spesa affrontata – da lui o chi per lui – e il forte rischio di perdita totale. Il popolo milanista non ne può più di sentire, leggere e vivere questa “angoscia”, soprattutto quando guardandosi intorno vede realtà dove tutto quadra.
INVIDIA E COMPASSIONE Il caos che aleggia intorno al Milan rende particolarmente vulnerabile il movimento rossonero. Se da una parte la stampa – non tutta, ma quasi – gioca a sparare sulla croce rossa, dall’altra si nota una certa indifferenza. Gli sfottò e l’ironia tra tifosi e sui social, non sono stati “feroci” come era invece lecito aspettarsi, il calciomercato ha sedato gli animi e sdeviato le attenzioni. Alle prime “schermaglie” è seguito poi uno scemare d’interesse abbastanza netto nei confronti del Milan e delle sorti dei milanisti. Dalle “Cose formali” ai “Tanti soldi di Mr. Li” passando per “Berlusconi regista di tutto”, “Il Milan in Champions” e gli “Equilibri spostati dai vari giocatori”, queste sono state le memorie riportate alla luce dalle tifoserie “rivali”. Un gioco che però non è durato a lungo e non si è evoluto più di tanto. Nainggolan all’Inter, Ancelotti al Napoli, Cancelo alla Juve, i Mondiali e CR7 diretto a Torino hanno calamitato le attenzioni di chi ha preferito badare al proprio conto, piuttosto che speculare su quello altrui. L’unico rimasto oggi a speculare sul Milan è Mr. Li, costretto a salvare non tanto la faccia e la propria credibilità – perse -, quanto parte del capitale investito direttamente o per conto di qualcuno ad oggi ancora sconosciuto. L’estate è già entrata nel vivo, il raduno in programma domani darà il via alla stagione del Milan che inizia tra l’invidia di nessuno, l’incredulità dei più e la compassione di pochi.