Caccia al colpo! Il Milan studia la mossa finale, i nomi sono i soliti, ma c’è una sorpresa che piace e non poco
Non è un mistero che il Milan sia alla ricerca (non frenetica) di un attaccante titolare. Tempo per operare in entrata ce n’è, ma poco, se si considerano le zero trattative reali per Bacca e il walzer delle punte che andrebbe a scatenarsi. I nomi sono i soliti, profilo più, profilo meno, non ci sono grandi new-entry nella lista di Fassone e Mirabelli a parte una. Il rischio reale corso dal Milan è quello di arrivare ad un punto, nel quale le società cedenti si oppongono per le difficoltà riscontrate nel sostituire il giocatore partente. Andiamo per gradi.
NOMI E SITUAZIONI
KALINIC L’attaccante è uscito allo scoperto, il Milan conosce del croato sia il gradimento, sia il prezzo che le caratteristiche tecniche, particolarmente apprezzate da Vincenzo Montella. La Fiorentina potrebbe sostituirlo con Simeone jr, ma proprio in virtù di questa “catena”, i rossoneri dovranno muoversi per tempo, onde evitare che il Genoa possa porre dei paletti e bloccare il tutto.
FALCAO Ha da poco rinnovato con il Monaco, costa e guadagna tanto ed ha già 31 anni, troppi in relazione ad un’operazione particolarmente costosa. Il Monaco che potrebbe perdere MBappè, difficilmente smobiliterebbe il proprio attacco.
IBRAHIMOVIC Lo svedese non sarebbe impossibile da ingaggiare, le sue 35 primavere preoccupano solo in parte, il cartellino costa 0 euro e se anche l’ingaggio fosse alto, non sarebbe un problema, soprattutto per una o due stagioni. Il problema si chiama Mino Raiola, nome conosciuto fin troppo bene in casa Milan, personaggio dal quale la società non vuole dipendere, né integrare particolarmente gli intrecci di mercato. Raiola gestisce già Bonaventura, Abate e Donnarumma per citarne alcuni. Ibra gradirebbe un ritorno a “casa”, anche se l’infortunio ne preclude l’inizio di stagione.
DIEGO COSTA Il Chelsea farebbe carte false per cederlo al primo offerente, secondo il club non necessita di sostituti e quindi, la strada potrebbe apparire spianata per il Milan. L’ingaggio ne frena l’ascesa, la voglia di At. Madrid del giocatore ne dovrebbe stoppare anche i rumors, Il Milan in questa sessione di mercato ha valutato attentamente le motivazioni dei calciatori ingaggiati e Costa ha la testa verso un altro lido. Stop.
AUBAMEYANG Il giocatore cresciuto in rossonero piace alla dirigenza e al mister. Non è una novità che sia tra i centravanti più forti in circolazione. Il Borussia Dortmund fa barricate pur di trattenerlo, ma il ragazzo ha già deciso di lasciare il club giallonero. Aspetta una chiamata o forse, solo di decidersi a rompere con la propria società, prima di diventare un uomo mercato. Da Dortmund arrivano attestati di stima giornalieri, il Borussia non faticherebbe a sostituirlo vista l’ottima rete di scout, ma i problemi sono altri. Il cartellino di Aubameyang costa tanto (almeno 70 mln), l’ingaggio non è da meno, ma tra diritti d’immagine e bonus, si potrebbe trovare una soluzione. Ventotto anni sono l’età giusta per guidare l’attacco di una squadra che vuole tornare grande.
C. RONALDO Bello, fin troppo per essere vero, infatti non lo è. Un’operazione fuori da ogni logica, un sogno sì, ma che ha costi inimmaginabili e una durata relativa. Il fenomeno del Real Madrid ha 32 anni, tanti per un investimento che si può ripagare “solo” con il merchandising. Fisicamente integro e indiscutibilmente forte, Ronaldo non vanta comunque una carriera così lunga da incentivarne l’acquisto.
BELOTTI E’ e sarà il nome che più di tutti scalda l’animo dei milanisti. Giovane, forte, milanista e con tanto da dare alla squadra, alla maglia e alla tifoseria. Da comprare subito, se non fosse per il club d’appartenenza: il Torino. Cairo ha alzato un muro che potrebbe sgretolarsi solo a colpi di milioni, 100 o giù di lì. Il Milan può salire, si può avvicinare ai 65 con l’aggiunta di una o due contropartite tecniche, ma il Toro per ora respinge le avance rossonere. La piazza granata non gradirebbe la cessione, ma soprattutto per Cairo sarebbe poi difficile trovare un degno sostituto. Duvan Zapata piace al Toro, ma piacerebbe in coppia con il “Gallo”. Niang potrebbe sbloccare la trattativa, a patto che Cairo cali le pretese.
HARRY KANE Aggiungiamo anche lui alla lista, forse l’unico vero Mister X degno di tale nomea. L’attaccante del Tottenham è un autentico fuoriclasse. Nei mesi scorsi venne accostato al Milan che ci pensò anche la scorsa stagione. Gli inglesi sono molto interessati a Suso, un profilo che potrebbe essere inserito nell’eventuale trattativa. I rossoneri potrebbero vagliare la candidatura dell’inglese. Kane ha 24 anni, l’età giusta per un investimento importante che verrebbe ammortizzato nel tempo o che potrebbe portare una plusvalenza in caso di futura cessione. Un nome particolarmente apprezzato dai milanisti, giocatore che per stazza e caratteristiche tecniche piacerebbe molto anche a Montella. Kane è una punta centrale, ma che sa giocare anche fuori dall’area, un elemento completo.