Possesso palla e verticalizzazioni: primi segni del nuovo Milan.
Il Match- Finisce in parità la prima uscita stagionale del Milan targato Giampaolo. A Milanello, i rossoneri hanno ospitato il Novara, squadra che milita in Serie C. Il tecnico abruzzese ha schierato il suo 4-3-1-2, provando Suso trequartista e Castillejo seconda punta al fianco di Piatek. Fin da subito, i rossoneri hanno cercato di imporre il proprio gioco: rapidi fraseggi e verticalizzazioni per le punte. I più pericolosi sono stati Suso col suo mancino, Castillejo e Calhanoglu, con dei tiri da fuori davvero insidiosi ed infine Piatek con una conclusione ravvicinata ben respinta dal portiere. Nella ripresa, grazie ad una rapida ripartenza, il Novara si guadagna un penalty, che viene realizzato da Stoppa. Il Milan pareggia nel minuti finali grazie ad una bella conclusione da fuori di Theo Hernandez, che piega le mani al portiere piemontese.
Prime indicazioni– Tralasciando il risultato, che conta poco, le prime indicazioni sono abbastanza positive: velocità di impostazione della manovra e forte propensione offensiva, tipica filosofia di Giampaolo. Tra i giovani, oltre ai già noti Brescianini, Gabbia e Djalo, da segnalare Andrea Capone (2002) e Antonio Mionic (2001). Due profili interessanti che, assieme a Daniel Maldini, partiranno per gli USA e verranno valutati attentamente dagli addetti ai lavori.
Oggi, alle 14.30, partenza per Boston. Il Milan si prepara ad entrare nel vivo della sua preparazione per la stagione che verrà.