Nel posticipo di domenica sera il Milan dovrà avere un occhio di riguardo verso l’ex Pellegri: con lui in campo il Toro corre veloce
“La rivolta delle ex” è una piacevole commedia americana del 2009 in cui Connor, il protagonista, deve fare i conti con gli spiriti delle sue ragazze passate, presenti e future. Anche nel calcio, molto spesso, la parola ex evoca fantasmi. Subire gol è cosa antipatica di suo. Quando a segnare è poi un ex di turno, il fatto può diventare quasi sempre irritante. Domenica sera il Milan sarà impegnato nel postico serale delle 20.45, i rossoneri dovranno avere un occhio di riguardo verso l’ex Pietro Pellegri: con lui in campo infatti il Toro corre veloce.
Genovese di nascita, il classe 2001 – come ben sappiamo – di professione fa l’attaccante. Sebbene il giovanissimo venga da qualche stagione non proprio fortunata è ancora considerato uno dei talenti più promettenti di tutto il panorama italiano. Per un certo periodo di tempo è stato anche l’esordiente più giovane di tutta la Serie A. Ancora oggi detiene il corrispondente primato per quanto riguarda una doppietta in massima serie. Nella prima parte della passata stagione ha vestito la maglia rossonera. Con il Milan tra agosto 2021 e gennaio 2022 ha collezionato solamente 6 presenze. Un periodo nel quale ha dovuto fare i conti anche con un’infiammazione agli adduttori. Rientrato al Monaco nella stessa sessione invernale di mercato Pellegri viene girato in prestito al Torino, che a giugno lo ha riscattato definitivamente per 5 milioni.
Milan-Torino, l’ex Pellegri si candida a protagonista
Milan, occhio all’ex: con Pellegri il Toro corre veloce
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Pur non partendo titolare nelle gerarchie di Juric, nelle ultime settimane il numero 11 della rosa granata è riuscito a ritagliarsi uno spazio importante. Titolare nel sedicesimo di Coppa Italia giocato contro il Cittadella l’azzurrino è andato a segno. Bissando il centro del turno precedente, dove contribuì ad arrotondare la vittoria agostana sul Palermo. Decisamente più importante però la rete di domenica scorsa in quel di Udine, che ha permesso alla sua squadra di espugnare un campo decisamente difficile. In particolare con Pellegri titolare il Torino ha inanellato quattro vittorie su quattro.
«Ha margini miglioramenti allucinanti, ha capito come lavorare, come curarsi, come mangiare e spero non abbia più problemi. Credo veramente in lui, da anni, ha le doti che contraddistinguono i grandi attaccanti», il tecnico sembra quindi contarci e domenica guiderà ancora una volta l’attacco granata. Sicuramente non l’ex più odiato ma quello a cui – almeno in questa settimana cruciale per le sorti del Diavolo – prestare più attenzione.