Ancora una volta il Milan è stato penalizzato in Europa in una competizione UEFA. La sfida contro il Chelsea, rovinata dal fischietto tedesco Siebert, è solo l’ultima di un lungo elenco.
Il Diavolo era chiamato ad una grande notte, decisiva per il passaggio del turno. Così non è stato, non solo per causa dei rossoneri, anzi. Dopo un ottimo approccio che lasciava presagire a tutt’altra serata, il Milan si è visto ancora una volta maltrattato dall’arbitraggio in competizioni UEFA. Al minuto 18 a causa di un discutibilissimo ( per non dire inesistente ) contatto in area fra Tomori e Mount, non solo Siebert ha concesso il penalty alla squadra di Potter, ma ha anche estratto il cartellino rosso al 23 in maglia rossonera, tra lo stupore del difensore britannico e i fischi assordanti dei 75 mila spettatori presenti a San Siro. Non è bastato un grande spirito e la voglia di tornare in corsa per raddrizzare il risultato e per provare a regalarsi una rimonta straordinaria.
Milan-Chelsea, troppe ammonizioni
Un episodio che non ha fatto altro che condizionare i ragazzi di Mister Pioli, innervositi e derubati di una grande possibilità di potersela giocare alla pari contro la squadra Campione del Mondo in carica. A suscitare ulteriori polemiche post-partita è stato lo scellerato arbitraggio, che ha portato ben 6 cartellini gialli fra le fila rossonere e ha visto graziato Sterling con un intervento da secondo giallo ad inizio ripresa.
Resta tanta amarezza a Milanello, per una serata che ha preso una piega sbagliata, non lasciando scampo ad un Milan comunque propositivo e combattivo fino all’ultimo secondo.
Milan penalizzato in Europa: i precedenti preoccupano
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L’Europa e i torti subiti: gli episodi con Porto e Atletico un anno fa
Non è purtroppo la prima volta. Già lo scorso anno in entrambe le partite con il Porto, entrambi i gol subiti sono stati viziati da falli netti sempre ai danni di Bennacer, episodi che fecero perdere parecchio terreno nella corsa qualificazione in in girone durissimo completato da Atletico Madrid e Liverpool.
Contro gli spagnoli di Simeone alla seconda giornata si toccò l’apice, quando venne fischiato da Cakir un clamoroso rigore agli ospiti nel recupero, dopo aver ( ingiustamente ) espulso Kessie per somma di cartellini, in un match fino a quel momento condotto a senso unico dai rossoneri.
L’Europa e i torti subiti: l’episodio del 2018
Già nell’ottavo di finale di Europa League del 2018 contro l’Arsenal, il Diavolo dopo aver riaperto i discorsi di qualificazione grazie ad un gran gol di Calhanoglu, si era visto fischiare un calcio di rigore per un contatto tra Rodriguez e Welbeck del tutto lecito, senza nemmeno le proteste dell’attaccante britannico, che si lasciò cadere. Anche in quel caso il MIlan stava facendo la partita e poteva vivere una notte europea in pieno stile rossonero.
Non resta che fare 6 punti nelle 2 ” finali ” a Zagabria ed in casa con il Salisburgo, con la speranza che questo trend arbitrale a sfavore sia presto interrotto.