Il Milan (che oggi parte da Milanello per Lecce) ha analizzato a video gli errori commessi in Coppa Italia, Pioli è deluso soprattutto dai big.
Una strigliata bella e buona, perché il momento non ammette ulteriori distrazioni. Il Milan nei prossimi cinque giorni si gioca una fetta determinante di stagione: domani (ore 18) il Diavolo sarà di scena al Via del Mare di Lecce, mercoledì invece a Riad affronterà l’Inter in Supercoppa. Vietato sbagliate, vietato commettere gli errori che hanno segnato le ultime uscite.
Ieri Stefano Pioli ha guardato negli occhi i suoi ragazzi. Sveglia alle 8, poi tutti in sala video per analizzare cosa non ha funzionato in Coppa Italia contro il Torino. Il tecnico dopo la sconfitta di mercoledì ha obbligato la squadra a dormire a Milanello e tutti i giocatori hanno ovviamente accettato in silenzio.
Rigoroso silenzio anche ieri durante il discorso del mister in club house. Gli errori con il Toro sono stati molti, così come quelli con la Roma e nelle amichevoli di dicembre. È il momento di svoltare, ora o mai più, il rischio di perdere il treno scudetto se il trend non cambia è molto concreto. Pioli è deluso soprattutto dai big. I campioni incidono poco, i protagonisti dello scudetto non sono più determinanti come lo erano stati la scorsa stagione.
Milan, Pioli scuote il Diavolo: il discorso del mister a Milanello
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Il tecnico ha chiesto maggior sacrificio a tutti, ai big dello spogliatoio soprattutto, massima concentrazione. Le occasioni create sono state pochissimi, bisogna alzare l’asticella, così come è fondamentale migliorare i meccanismi difensivi nei momenti più delicati del match (tra Torino e Roma il Diavolo ha subito tre gol nei minuti finali). Oggi la squadra lavorerà ancora a Milanello – in programma la seduta di rifinitura – e Pioli parlerà con la stampa; nel pomeriggio la partenza per Lecce dall’aeroporto di Malpensa, destinazione Brindisi. I rossoneri torneranno a Carnago solo dopo la Supercoppa di Riad. Pioli spera con tre punti in più in classifica e una coppa in più in bacheca.
