Tommaso Pobega, centrocampista del Milan, si schiera a favore delle seconde squadre: le parole del ragazzo
In un’intervista concessa alla redazione de Numero Diez, durante un evento Adidas, Tommaso Pobega ha rilasciato delle dichiarazioni interessanti a favore delle seconde squadre. Il tema è molto attuale: le squadre di Serie A, e quindi anche il Milan, potrebbero presto seguire la Juventus nell’esperimento, esattamente come ormai da anni fanno in Spagna.
Hai accumulato tanta esperienza anche nella categorie inferiori, per un giovane è più formativo un percorso come il tuo o una seconda squadra come la Juventus U-23?
«Posso dire che il mio percorso è stato formativo, dal primo anno sono stato in un gruppo di adulti con molta esperienza che mi hanno dato tanto. Senza dubbio, però, mettere in campo diversi giovani in un campionato già professionistico, in cui affronti diverse squadre con giocatori più forti e più esperti aiuta. Una seconda squadra potrebbe aiutare molto…»
Non solo seconde squadre: ecco le parole di Pobega su studio e basket
Milan, Pobega si schiera con le seconde squadre
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Tommaso Pobega, classe 1999, ha giocato finora in questa stagione 9 partite in Serie A e 6 in Champions League, con un gol messo a referto.
Ecco le parole del centrocampista, sempre per Numero Diez, in merito ai suoi trascorsi da studente e alla sua passione per il basket.
Hai studiato economia all’università, come hai conciliato calcio e studio portando avanti entrambi nel migliore dei modi?
«Ho iniziato a studiare per tenermi un piano B, ero in C e non sai mai se le cose andranno per il meglio. Il tempo per conciliare tutto c’è, è più difficile trovare la forza e la voglia di portare il libro in ritiro. Se hai la motivazione trovi il tempo e il modo di portare tutto a termine»
Com’è nata la tua passione per il basket? Considerando gli ultimi ottimi risultati ottenuti dalla Nazionale, come vedi il movimento cestistico italiano?
«La mia passione è nata perché mio fratello gioca tutt’ora a basket e mio padre faceva il dirigente in una società di Trieste, dunque il mio primo approccio allo sport è stato col basket. Sul movimento cestistico italiano sono convinto che Pozzecco stia facendo un grande lavoro, vedo dei miglioramenti ed un percorso in ascesa, con la speranza che Paolo Banchero possa dare un grande contributo alla nostra nazionale»