Il noto regista e tifoso del Milan Pupi Avati si è scagliato duramente contro la permanenza di Stefano Pioli sulla panchina rossonera
In questo finale di stagione il Milan si giocherà ancora molto. Da una parte c’è il campionato, dove i rossoneri vogliono difendere il secondo posto nel duello contro la Juventus; dall’altra c’è l’obiettivo di vincere l’Europa League, a partire dal quarto di finale contro la Roma. A questi traguardi è legato anche il futuro di Stefano Pioli.
Da tempo infatti il tecnico è sulla graticola, per il grande distacco dall’Inter e per i tanti infortuni che ci sono stati in questa stagione. Le critiche di Gerry Cardinale su questi temi sono state chiare e quindi solo un’eventuale vittoria in Europa potrebbe “salvare” la panchina del tecnico, che altrimenti appare destinato all’addio a fine anno. Tra i tifosi contrari alla conferma di Pioli c’è anche il celebre regista Giuseppe ‘Pupi’ Avati. Ma non per gli stessi motivi.
Milan, il regista Avati contro Pioli: il motivo
Milan, Pupi Avanti contro Stefano Pioli: finché resta, io tifo contro
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Avati, intervistato ai microfoni di “Un giorno da Pecora” su Rai Radio Uno, ha parlato del suo rapporto con il tifo rispetto alla figura di Pioli. Il regista rimprovera al tecnico la mancata riconoscenza dimostrata nei confronti di Paolo Maldini nel momento del suo addio. Un comportamento che Avati non riesce a superare. Le sue parole:
Non ho più una storia d’amore con lui, perché nel momento in cui hanno liquidato Maldini, in modo spietato e disumano, lui non ha proferito parola. Non è stato riconoscente nei confronti di chi aveva fatto tanto per lui. L’irriconoscenza non la riesco a sopportare: non riesco più a tifare per il Milan a causa di Pioli, spero che prima o poi ci lasci, non umanamente. Tifo sempre contro il Milan.