La sfida di Europa League tra Milan e Rennes sta per entrare nel vivo e Stefano Pioli sta già pensando a come passare il turno…
Le coppe internazionali stanno per tornare con l’inizio della fase ad eliminazione diretta e stavolta ogni passo falso potrebbe costare caro. Da quando la regola della doppia valenza dei gol in trasferta è stata rimossa si è reso ancora più necessario mettere in cassaforte un risultato favorevole, in modo tale da evitare il dispendio di energie nei tempi supplementari.
Una delle sfide più interessanti che riguarderanno le squadre italiane è rappresentata da Milan-Rennes, sedicesimo di finale (o meglio spareggio) di Europa League. I rossoneri sono retrocessi dalla Champions dopo essersi piazzati al terzo posto nel girone con Paris Saint-Germain, Borussia Dortmund e Newcastle, mentre i francesi sono arrivati secondi nel gruppo di Europa League composto insieme a Villarreal, Maccabi Haifa e Panathinaikos.
Il Milan è abituato a vincere nell’Europa che conta…
Come noto, la storia del Milan è fortemente legata ai successi nell’Europa che più conta. Ancora oggi quella rossonera è la formazione italiana che ha vinto più volte la Champions League arrivando ad un totale di 7 trionfi, l’ultimo dei quali è datato però 2007. Da allora solo l’Inter è riuscita a riportare in alto il tricolore vincendo l’edizione del 2010.
Tra Coppa UEFA ed Europa League il “Diavolo” conta 12 partecipazioni, ma ciò che salta all’occhio è che il Milan non ha mai vinto la seconda coppa europea. Anche i ragazzi di Stefano Pioli non se la stanno passando benissimo negli ultimi mesi, c’è dunque un motivo in più per snobbare questa competizione. Il miglior risultato raggiunto dai rossoneri in questo torneo viene individuato nella semifinale, raggiunta in entrambi i casi ai tempi della Coppa UEFA, nel 1972 e nel 2002: furono rispettivamente il Tottenham e il Borussia Dortmund a sbarrare la strada ai meneghini.
Il Milan non prendeva parte all’Europa League dalla stagione 2020/2021, quando si fermò agli ottavi di finale contro il Manchester United, pareggiando per 1-1 all’andata e perdendo per 0-1 al ritorno, a San Siro. Si trattava comunque di un Milan molto diverso rispetto a quello di oggi, che un anno più tardi avrebbe conquistato con merito lo scudetto. Nel tempo Pioli ha come perso la presa sui suoi e più volte la sua panchina è stata in bilico, tanto che molti addetti ai lavori sono dell’idea che quella in corso sarà a prescindere la sua ultima annata alla guida dei rossoneri. La stella della rosa dovrebbe essere Rafael Leao, ma da qualche mese a questa parte l’attaccante portoghese sembra aver conosciuto un’involuzione non indifferente, lasciando la squadra priva di punti di riferimento importanti.
Milan-Rennes, Stefano Pioli ci sta già pensando…
Milan-Rennes: presentazione della sfida di Europa League
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Per contro, il Rennes non può godere di una posizione migliore di quella del Milan. I transalpini si trovano nel bel mezzo della classifica della Ligue 1 e hanno ben poche speranze di qualificarsi alle prossime coppe europee. Chiaramente, i trascorsi in campo internazionale non sono paragonabili a quelli del “Diavolo”.
Il Rennes ha giocato solo una volta la Champions League, precisamente nell’annata 2020/2021, mentre sono 8 le presenze tra Coppa UEFA ed Europa League. Il Rennes non ha mai vinto il campionato francese, raggiungendo al massimo il terzo posto. In 3 occasioni è riuscito però a portare a casa la Coppa di Francia, aggiudicandosi anche una Supercoppa francese. Il giocatore più temibile e prezioso dell’organico è l’algerino Amine Gouiri, ala sinistra. Ironia della sorte, lo stesso ruolo di Leao.
Milan e Rennes non si sono mai affrontati tra di loro. Non esiste dunque nessun precedente in gare ufficiali. Il doppio confronto in programma il 15 febbraio al Meazza e il 22 al Roazhon Park costituirà di conseguenza un inedito per il calcio internazionale. Come si evince dalle scommesse sportive online, oltre che dalle previsioni degli addetti ai lavori, sono i rossoneri a godere del favore dei pronostici. Il divario tecnico tra le due squadre è notevole e non può assolutamente essere trascurato.
Tuttavia, i meneghini sono pressati da responsabilità molto più pesanti di quelle dei francesi: lo scudetto è ormai sfumato, ma c’è da difendere il posizionamento ai vertici per garantirsi la qualificazione alla prossima edizione della Champions League. Tanti impegni ravvicinati possono inficiare anche il rendimento delle squadre più esperte e attrezzate. Chissà che il mercato invernale non riesca a portare alla corte di Pioli qualche nuovo innesto utile per onorare al meglio il prosieguo della stagione…