Il Milan non sa più vincere: altra sconfitta contro la Samp. Il treno per l’Europa sembra andato…
Momento nerissimo per il Diavolo. A San Siro contro la Sampdoria è arrivata la quarta sconfitta consecutiva: negli ultimi anni è successo solo altre due volte, nel 2002 e nel 2014. Dopo la debacle di Udine, il rigore di Muriel condanna i rossoneri: 5 punti nelle ultime 7 partite in campionato, ottavo posto in classifica e treno per l’Europa sempre più distante. Dato ancor più preoccupante riguarda i gol segnati: solo 4 nelle ultime 6 partite, uno ogni 135′. Un’eternità. E la catena di infortuni che sta falcidiando la squadra, di sicuro, non aiuta.
In realtà, sembra che qualcosa si sia spento dopo la vittoria della Supercoppa Italiana. Dopo Doha, il rendimento del Milan è precipitato del tutto, come se non ci fosse più niente per cui lottare. Più in generale, quello che fino a dicembre era andato bene, in questo momento gira semplicemente storto. Il Diavolo creava meno palle gol, ma segnava di più; recentemente, invece, si è creato tanto, ma concretizzato pochissimo. A causa sia di un centrocampo inadeguato nel creare gioco, complice l’assenza di quel Bonaventura che, probabilmente, era cuore e anima di questa squadra, ma anche della scarsa vena realizzativa del tridente offensivo.
Bacca è sempre più estraneo a questa squadra, mentre Suso diventa, partita dopo partita, sempre più prevedibile. Deulofeu contro la Samp ha deluso, sprecando una buonissima occasione, mentre Lapadula non è ancora pronto per fare il titolare. In difesa i problemi sono più che noti: ma se è vero che è crisi terzini, tanto che hanno giocato Kucka e Romagnoli riadattati, il rigore poi trasformato da Muriel è stato causato da un errore dei centrali, Zapata in primis. Al netto di ciò, con una classifica tanto compromessa, ritornare in corsa per l’Europa sembra davvero complicato. Anche battendo mercoledì il Bologna.