Compie quarantesette anni l’ex stella del Milan Clarence Seedorf, un calciatore che sapeva esaltarsi nelle notti europee…
Quando a soli ventidue anni hai già vinto la Champions due volte – da protagonista, giocando da titolare entrambe le finali – non puoi essere un giocatore qualunque. Non è un caso infatti che una delle tante stelle del Milan d’inizio millennio porti il soprannome di Professore. In rossonero dal 2002 al 2012, quella di Clarence Seedorf è stata una carriera costellata da grandi vittorie di squadra. E importanti notti di calcio continentale nelle quali sapeva trascinare i compagni verse le vette pedatorie più alte d’Europa.
Nato il primo aprile 1976 a Paramaribo (capitale del Suriname, fino a pochi mesi prima Guiana olandese), cresce calcisticamente nell’Ajax, esordendo giovanissimo con la maglia dei lancieri. Nella stagione 1994/95 incrocia il Milan, proprio nella finale di Champions League che si risolverà a favore a favore degli olandesi. Un 1-0 firmato da un altro futuro rossonero, ossia Patrick Kluivert. Quest’ultimo avrà (molta) meno fortuna in Italia.
Milan, la vincente storia del Professore rossonero…
Milan, Seedorf: l’uomo delle notti europee
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Seedorf passa così alla Sampdoria. Una sola annata per raggiungere Fabio Capello a Madrid, sponda Real. In Spagna il giocatore tanto potente quanto raffinato si afferma a livello continentale. Fa sua un’altra coppa dalle grandi orecchie (questa volta a piangere è la Juventus) e torna in Italia. Moratti, patron dell’Inter, sborsa qualcosa come cinquanta miliardi delle vecchie lire per assicurarsi le prestazione del trequartista che si destreggia anche come mezzala. Due anni e mezzo in nerazzurro dove non convince mai appieno. Arriva quindi il Milan, nell’affare che porta il terzino Coco sull’altra sponda del Naviglio.
Ancelotti ne fa un perno del suo centrocampo stellare. Sebbene avesse qualche giro a vuoto nelle partite – per così dire – meno stimolanti, il Professore si esaltava negli incontri di cartello. Con una predisposizione particolare per le notti di Champions. Nella Milano rossonera arriva altre due volte sul tetto d’Europa (2002/03 e 2006/07), diventando così il primo giocatore a vincere l’ambito trofeo con tre maglie diverse. Quando si dice più unico che raro…