Milan tra campionato e Champions calendario da incubo: obbligo rialzare subito la testa, altrimenti in estate si cambia.
Aria di crisi in casa Milan. I nuvoloni che da dieci giorni addensano il cielo di Milanello si sono fatti più fitti dopo la figuraccia della squadra a Riad nella finale di Supercoppa contro l’Inter. Sul volo dei rossoneri al rientro dall’Arabia sonno e lunghi silenzi, nessuno ha avuto voglia di parlare. Ci sarà tempo, da domani la squadra tornerà al lavoro a Carnago per preparare il prossimo impegno, la sfida dell’Olimpico in campionato contro la Lazio.
Gerry Cardinale ha vissuto il tracollo del Diavolo da New York. Il nuovo numero uno di Casa Milan è preoccupato ma ha fiducia che le cose presto torneranno a sistemarsi. Pioli non è in discussione, così come il Direttore Tecnico Paolo Maldini e il DS Frederic Massara. Però, c’è un però. Il calendario degli impegni del Milan è in salita e zeppo di ostacoli, il rischio che la situazione continui a generare concreta e senza il traguardo del quarto posto qualcosa a fine stagione potrebbe drasticamente cambiare.
Milan, senza Champions rischio rivoluzione
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Scenario che va preso in considerazione già ora, perché se è vero che il Milan è ancora secondo in classica con nove punti in meno del Napoli, è altrettanto vero che le altre alle spalle del Diavolo hanno i motori caldi e gli equilibri in classifica nel giro di poche settimane potrebbero mutare. Il Milan già martedì sarà impegnato in un match dal sapore di crocevia: di fronte a Calabria e compagni la Lazio, con appena quattro punti in meno dei campioni d’Italia. In dieci punti ci si gioca tutto, campionato e qualificazione alla prossima Champions League.
Superata la sfida contro i biancocelesti di Maurizio Sarri il Milan ospiterà il Sassuolo a San Siro (finì 3-1 per i neroverdi la scorsa stagione, poco prima di Natale), poi il 5 febbraio sarà di nuovo aria di derby con l’Inter che si presenterà all’appuntamento con tutti i favori del pronostico dopo il 3-0 di Riad. Dopo la stracittadina di inizio febbraio, ecco il Torino, che a San Siro arriverà galvanizzato dalla vittoria in Coppa Italia dello scorso 11 gennaio. A chiudere il filotto da incubo la sfida di andata contro il Tottenham in Champions League. O si crolla o si rinasce, non ci sono vie di mezzo. E se sarà debacle, l’estate porterà importanti cambiamenti.