Igli Tare, nuovo DS del Milan, deve compiere l’ arduo compito di risollevare i rossoneri dopo la brutta stagione che hanno vissuto. Il primo punto da cui partire è sicuramente l’ allenatore per poi costruire la rosa attorno a questa figura. L’ albanese nella sua carriera da direttore è sempre riuscito a spiazzare tutti con nomi fuori dal coro ma efficaci. Al Milan però questo potrebbe non funzionare: in una piazza esigente come quella rossonera è difficile tirare fuori dal cappello operazioni in stile Milinkovic Savic; servono giocatori subito pronti e conosciuti. Partendo dall’ allenatore, Igli Tare ha un nome ben preciso in testa: Vincenzo Italiano.
Il tecnico attualmente in forza al Bologna ha un contratto con gli emiliani in scadenza nel 2026. Se non ci sarà rinnovo è possibile che cambi panchina, il Milan è in pole. Sarebbe un’ operazione in stile Real Madrid: prendere i giocatori o allenatori che ti buttano fuori dalle coppe; in quel caso il Milan dovrebbe prendere più di un allenatore. Se però il tecnico siciliano rinnoverà allora Tare ha pronte le sue opzioni.
Al neo DS rossonero non dispiacerebbe l’ ingaggio di Massimiliano Allegri: il toscano è attualmente senza squadra e sarebbe accettato di buon grado dalla piazza dati i suoi trascorsi vincenti con il Milan. Gli altri profili valutati rispondono ai nomi di: Roberto De Zerbi, Thiago Motta e Xavi. Il tecnico ex Sassuolo è un noto milanista ma difficilmente lascerà il Marsiglia dopo la sudatissima qualificazione in Champions League. Gli altri due invece sono solo delle suggestioni ma rappresentano quasi utopia dati i loro vincolo contrattuali e tecnici.
Il nome in cima alla lista di Tare rimane comunque Vincenzo Italiano.
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