Milan all’esame Tottenham, Pioli al bivio: partire forte o scendere in campo con un fare più prudente? Oggi rifinitura e conferenza a Milanello…
C’è un’aria nuova nel cielo di Milanello. Più limpida, più fresca, meno inquinata. La vittoria di misura ottenuta in campionato venerdì contro il Torino di Juric ha portato ossigeno e allontanato i nuvoloni delle critiche, quelli più neri e densi di rabbia. Qualche timido raggio di sole ha illuminato i campi del centro sportivo di Carnago questo ha aiutato nella preparazione – mentale soprattutto – verso l’ottavo di Champions League di scena domani sera al Meazza. Oggi il gruppo tornerà ad allenarsi (al mattino, verso pranzo) per la rifinitura, nel pomeriggio Pioli e Kalulu incontreranno i media nella club house.
Milan-Tottenham, Pioli e il grande dilemma: l’atteggiamento
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Stefano Pioli è combattuto. Più di ogni scelta di formazione che riguarderà il 3-4-3 speculare agli Spurs confermato dopo le buone risposte nel secondo tempo contro i granata, il tecnico sta riflettendo sull’atteggiamento da chiedere ai suoi nell’approccio al match. Il bivio è di quelli decisivi: provare a spingere subito sull’acceleratore sfruttando il fattore casa (giocarsi tutto in altre parole) ben sapendo che di fronte il Tottenham è ferito dall’ultima scottante sconfitta in Premier (da 0-1 a 4-1 in trasferta nella tana del Leicester) o restare un po’ di più sotto le coperte per evitare spiragli? Attaccare o partire più prudente?




