Milan, a Zagabria bivio Champions. Rossoneri in campo alle 21.00, due dubbi per Pioli.
L’atmosfera che attende il Milan allo stadio Maksimir di Zagabria sarà infuocata. I rossoneri questa sera si giocano un’importante fetta della qualificazione agli Ottavi di finale di Champions League: serve la vittoria, con un pareggio il Diavolo sarebbe poi costretto a vincere contro il Salisburgo in casa ma alla sfida del 2 novembre ci arriverebbe in affanno. Due successi contro croati e austriaci spazzerebbero via invece ogni conto in classifica. A Zagabria i biglietti sono esauriti, questa sera sugli spalti dello stadio Maksimir sono attesi 35mila tifosi, di cui 1500 sostenitori rossoneri.
Milan a Zagabria: due ballottaggi per Pioli
Brahim Diaz ieri è partito con i compagni alla volta della Croazia. Lo spagnolo però, reduce da una contrattura al gluteo sinistro rimediata nella sfida di sabato contro il Monza, non è dato nell’undici titolare. Stefano Pioli dovrebbe affidarsi sulla trequarti a Charles De Ketelaere, sostenuto a destra da Ante Rebic e a sinistra da Rafael Leao. Il belga però non è ancora certo del posto, si gioca la maglia con Rade Krunic. In stagione sia l’ex Bruges sia Rade hanno giocato tre sfide di Champions ciascuno, due delle quali dal primo minuto. Anche Rebic in realtà è in dubbio: Pioli valuterà nelle prossime ore se schierarlo dal primo minuto o puntare su Junior Messias.
Questa probabile formazione del Milan in campo alle 21.00: Tatarusanu; Kalulu, Gabbia, Kjaer, Hernandez; Tonali, Bennacer; Rebic, De Ketelaere, Leao; Girous.
Milan, Zagabria è infuocata: due dati preoccupano i rossoneri
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Pioli e i suoi non avranno vita facile. La Dinamo Zagabria infatti arriva all’appuntamento della quinta giornata di Champions League da squadra imbattuta in casa. In stagione, i blu di Ante Čačić non hanno ancora lasciato punti tra le mura amiche dello stadio Maksimir: 9 sfide disputate e 9 successi. In trasferta, invece, il Milan di Pioli conta in Champions League una sola vittoria, ottenuta quasi un anno fa al Wanda Metropolitano di Madrid contro l’Atletico (0-1, gol di Messias).
