Milan, spegne 46 candeline Gianluca Zambrotta: Mojito è stato campione d’Italia con i rossoneri nella stagione 2010/11
Campione d’Italia e campione del mondo. Quarantasei anni fa (19 febbraio 1977) nasceva a Como Gianluca Zambrotta, terzino di professione e protagonista dello scudetto milanista nel campionato 2010/11. Cresciuto calcisticamente nella stessa società lariana, Mojito – questo il soprannome scelto dal re delle telecronache rossonere Carlo Pellegatti – esordisce in Serie A con la maglia del Bari.
Con i galletti pugliesi disputa due ottime stagioni nella massima serie. E’ ancora un giocatore offensivo, spesso utilizzato da Eugenio Fascetti nel reparto avanzato. Nel biennio biancorosso si merita la chiamata in Nazionale e l’attenzione delle grandi squadre del calcio italiano. Chiamata, quella da parte di una compagine prestigiosa, che non tarda ad arrivare. Zambrotta infatti nell’estate 1999 passa alla Juventus per 27 miliardi di lire. Proprio in bianconero da esterno di centrocampo si trasforma in un terzino di caratura mondiale.
Gianluca Zambrotta, campione d’Italia con la maglia del Milan
Milan, Zambrotta: il Mojito campione d’Italia
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In seguito alle note vicende di Calciopoli il laterale comasco – pochi giorni dopo il titolo mondiale con la nazionale azzurra – si trasferisce al Barcellona. Nell’estate del 2008 quindi il gran ritorno in Italia per vestire, appunto, la maglia del Milan. Destro naturale ma impiegato sovente anche lungo la fascia mancina Zambrotta è sempre stato un giocatore duttile. Veloce, potente e resistente il Diavolo si assicurava così uno dei migliori interpreti nel ruolo: l’ex blaugrana non difettava nemmeno sul piano tattico.
Con la maglia rossonera giocherà quattro stagioni, collezionando 107 presenze condite da 2 reti. Entrambe in Serie A: la prima in una rotonda vittoria contro la Lazio (4-1 nell’annata d’esordio), la seconda – e ultima – nel 2011 in un’altrettanta larga affermazione ai danni del Catania. Campione d’Italia 2010/11 con il Diavolo vince anche una Supercoppa Italiana. Chiude l’onorata carriera in Svizzera, nel Chiasso. Dove tenterà anche il percorso da allenatore.