Conta il Milan non Zlatan Ibrahimovic che non è infastidito dalle critiche che subisce oramai da quasi 25 anni di carriera. Fonseca? Assicura che non è a rischio
Zlatan Ibrahimovic non mostra i muscoli. Non ora. Meglio di no. Meglio farlo dopo semmai. Quando e se il Milan tornerà a vincere un derby. E che derby. Potrebbe essere quello del rilancio.
Prima del fischio d’inizio si presenta davanti alle telecamere di Dazn. A stimolarlo ci prova un suo ex compagno: Massimo Ambrosini. Ma il tentativo va a vuoto. C’è qualcosa che ti ha dato fastidio?
Niente di grave. Le critiche fanno parte del lavoro, del calcio. Non mi importa se si parla del mio ruolo ma ho capito che devo stare attento a fare le battute, non tutti le capiscono…
Una frecciata c’è. A chi, onestamente, bisogna capirlo. Ambro non si arrende, ci prova, insiste. Come ai tempi quando marcava in mezzo al campo.
È un lavoro impegnativo, mi piace, mi sento che sto crescendo. Ma l’importante non sono io ma la squadra, il Milan, i risultati. Non è un one man show come abbiamo detto tante volte. Alle critiche sono abituato lo ero da calciatore, ora stanno solo continuando. Non mi disturbano, il contrario, mi danno più carica…
Milan, Zlatan Ibrahimovic assicura il futuro in panchina di Paulo Fonseca
Milan, Zlatan Ibrahimovic: le critiche non mi disturbano da 25 anni, mi caricano Fonseca? Non è a rischio
LEGGI ANCHE Panchina Milan, Gazzetta: salgono le quotazioni di Maurizio Sarri: è lui il dopo Fonseca?
Poi tocca a Diletta Leotta. Tocca a lei provare a cercare un titolo a nove colonne. Ma Ibrahomovic non cede e garantisce sul futuro in panchina di Paulo Fonseca anche in caso di sconfitta, di un risultato non favorevole al Diavolo rossonero.
Il futuro di Fonseca dipende dal risultato con l’Inter? La risposta è questa:
Assolutamente no. Nessuno ha parlato di ultimatum…