Il dirigente del Milan Zvone Boban ha parlato della formazione rossonera, la squadra più giovane in Italia…
«È un momento difficile, esonerare un allenatore è una sconfitta per tutti. È una scelta che abbiamo preso tutti, non solo io. Giampaolo è bravo, ma abbiamo fatto questa scelta per il bene del Milan. Vogliamo arrivare ai risultati tramite il gioco». Zvone Boban, Chief Football Officer del Milan, è intervenuto a Trento ospite del “Festival dello Sport”. Oggi si ricordavano le gesta gloriose del Milan degli “immortali”.
«Quando qualcosa non va bene, tutti sono colpevoli: allenatore, giocatori e dirigenti. L’esonero è una sconfitta per tutti – ha aggiunto Zvone –. Dopo il suo arrivo a Milanello, dissi a Marco che speravo di lasciare questa Città insieme a lui e lo stesso l’ho fatto con Paolo, con cui condivido l’ufficio ogni giorno. Speriamo di far bene con Pioli».
Zvone è intervenuto al “Festival dello Sport”
MIlan, Zvone Boban: siamo la squadra più giovane d’Italia, ci serve tempo
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Il progetto Milan è solo alle battute iniziali: «Serve tempo, nessuno ha detto che avremmo fatto tutto subito. Siamo la squadra più giovane d’Italia. Non abbiamo fatto proclami, è un processo in cui faremo di tutto per riportare il Milan in alto il prima possibile. Non è lo stesso calcio di un tempo, speriamo di essere bravi e capire le cose prima degli altri. Pioli è una persona seria, molto intelligente e matura.
Ha grande esperienza, ha fatto giocare sempre bene le proprie squadre. Io pentito di essere al Milan? Quando sono arrivato nel 1991/’92 sono andato a Bari a fare cinque mesi di gavetta. Al Milan ero la ruota di scorta. Ho lottato con me stesso, non mi pento di essere qui. Siamo appena partiti, è normale che con il Milan ci sia fretta».