A Milanello i rossoneri riprendono le sedute di allenamento a piccoli gruppi, senza partitelle e contatti.
Oggi a Milanello riprendono gli allenamenti, ma non quelli collettivi. I calciatori tornano al lavoro nel rispetto delle procedure di protocollo in fase di finalizzazione. Tutta la rosa della prima squadra sarà a disposizione di Stefano Pioli, con l’unica eccezione di Frank Kessie, che sta osservando la quarantena dal suo rientro in Italia. Il mister ha convocato due gruppi di lavoro, il primo alle 9.30 e il secondo due ore più tardi. Tre i primi a rientrare a Milanello questa mattina Leao, Rebic e Theo Hernandez.
Milanello ripresa allenamenti: no alle partitelle
Dopo la domenica di riposo il Milan riaccende dunque i motori. I giri però saranno lenti e limitati: sono molte le restrizioni ancora in vigore. Le partitelle restano vietate fino alla definizione di un protocollo che metta tutti d’accordo. Sarà questa la settimana decisiva per stilare una road map chiara e d’intesa verso la ripartenza della Serie A? Lo scontro tra Figc e comitato tecnico scientifico è entrato nella sua fase più calda, così da oggi si va avanti con le linee guida del governo per gli sport di squadra: no agli assembramenti e nessun contatto tra atleti. È consentito il lavoro a piccoli gruppi purché venga mantenuto il distanziamento di sicurezza.
Milanello ripresa allenamenti: il nodo centrale
La Lega Serie A ieri ha abbozzato alcune correzioni per il protocollo al fine di ottenere dei veri e propri allenamenti di squadra e ha inviato il documento alla Figc. Le proposte sono già sulla scrivania del Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, che oggi le inoltrerà direttamente al Cts. Gli scienziati si esprimeranno in settimana. Tra gli ostacoli da superare quello relativo alla quarantena: i presidenti di Serie A vorrebbero evitare l’isolamento di tutto il gruppo squadra nel caso venisse registrato un solo contagio.