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Queste le parole rilasciate in esclusiva a Milan TV dal capitano rossonero.

Fermo dallo scorso ottobre per la rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro, il capitano rossonero Riccardo Montolivo è tornato a parlare ai microfoni di Milan TV facendo il punto della situazione sulle sue condizioni fisiche e sul futuro della squadra.

Sulle sue condizioni: «La prima fase di riabilitazione è stata svolta a Milano, al Centro Isokinetic, ed è andata molto bene. In questo momento mi sto avvicinando al campo, quindi anche i carichi di lavoro aumenteranno».

Sulla Supercoppa alzata a Doha: «È stato un bellissimo gesto quello di Ignazio a Doha, così come lo è stato per la maglia esposta a Verona. È stata l’ennesima dimostrazione dell’importanza del gruppo e della vicinanza dei ragazzi in questo periodo. Ringrazio i miei compagni».

Sul rosso a Locatelli: «Sono errori che ci possono stare, sta succedendo tutto molto in fretta per lui. Si è fatto prendere dalla situazione, non è riuscito a controllarsi, ed è stato espulso. È solo un incidente di percorso, niente di più. Manuel è giovane, sarà una lezione in più per la sua carriera».

Sulle critiche: «Sappiamo benissimo che in questo mondo non c’è equilibrio, quindi si fa in fretta a portare un giocatore alle stelle e subito dopo criticarlo. I nostri giovani devono stare tranquilli, hanno alle spalle compagni più esperti che gli danno una mano, così come la società e i tifosi. Bisogna avere pazienza e dargli anche l’opportunità di sbagliare».

Su Udinese-Milan: «Abbiamo incontrato spesso difficoltà perché, avendo il controllo del gioco, ci ritrovavamo contro squadre molto chiuse, pronte a colpirci in contropiede. Con ogni probabilità anche la gara di Udine sarà così, quindi sarà importante non concedere nulla e rimanere concentrati per tutti i 90′».

Sulla squadra: «Penso che si sia vista sempre un’idea di gioco, un corpo unico, e questo è un nostro pregio. Il Mister ci ha trasmesso serenità, cosa di cui avevamo bisogno, e la squadra è sempre in costante crescita. Questa cosa è fondamentale».

Sulla flessione: «È inevitabile che in una stagione ci possano essere dei momenti di appannamento. L’obiettivo deve essere quello di mantenere la concentrazione per tutti i 90′».

Sul carattere: «Servono tante componenti per arrivare ad un obiettivo importante, uno di questi è l’aspetto caratteriale. Credo che i tifosi apprezzino questa cosa, come è successo a Torino in 10 contro 11 o in casa contro il Napoli. Il carattere a questa squadra non manca e sono sicuro che continuerà a dimostrarlo da qui alla fine».

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